La “tagliata” tra Civezzano e Cognola

Il forte di Civezzano “Tagliata superiore” sulla strada provinciale

Realizzato fra il 1869 e il 1872 in zona Cantanghel di Civezzano, il forte di Civezzano “Tagliata stradale superiore” – “Obere Strassensperre” fu costruito a un unico piano e in estensione irregolare, in blocchi di pietra calcarea. Adiacente alla “strada dei Forti” (provinciale 17) che collega Civezzano a Cognola, vigilava dall’alto il tratto di Valsugana fra i monti Celva e Calisio.

Il Comune di Civezzano lo acquistò nel 1956 destinandolo a deposito di attrezzature al servizio del cantiere comunale. In seguito – fino all’anno 2014 in concomitanza con la redazione del progetto di restauro – il forte venne concesso in affitto alle Cantine Monfort.

In anni recenti interventi di restauro hanno interessato la copertura e l’interno per mantenere, custodire, salvare la storia e la memoria. Oggi è luogo-museo per apprezzate mostre, concerti, serate culturali e di spettacolo.

Il forte di Civezzano con, sullo sfondo, il Celva.

Il tempo dell’attesa del nemico, peraltro fortunatamente risultata vana, e della vigile difesa di quel punto strategico e di vitale importanza rappresentato dal sottostante “incasso” verso Ponte Alto e la città di Trento con le direttrici stradale e ferroviaria della Valsugana è passato.

Da allora il forte di Civezzano ha subito una metamorfosi totale. Non nella struttura che, con perizia, attenzione e grande professionalità si è giovata di un restauro conservativo rispettoso della storia e delle testimonianze riemerse. Piuttosto, nella sua ricollocazione al centro di importanti momenti culturali offerti alla comunità.

L’occasione propizia a stimolare le idee è venuta dagli stanziamenti economici proposti dalla Provincia Autonoma di Trento in occasione delle manifestazioni legate al centenario della Grande Guerra (1914-1918). Ma la lungimiranza ha fatto il resto. Con il forte di Civezzano “Tagliata superiore”, sovrastante la “Tagliata inferiore” posta in adiacenza alla vecchia statale “dei Crozi” (della Valsugana), recentemente accolto nel prestigioso novero di “Arte Forte”, percorso espositivo che rende protagoniste dieci fortificazioni austroungariche presenti in Trentino.

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