Trentino digitale: si è dimesso il presidente Soj

Con una lettera inviata poche ore fa, il presidente di Trentino digitale, Roberto Soj, ha comunicato alla Giunta provinciale di Trento la propria decisione di rimettere il mandato.

Si tratta di un atto conseguente ad una vicenda giudiziaria attinente l’attività svolta dal professionista alcuni anni fa, in un contesto lavorativo privato, esterno al Trentino, precisa la Provincia. “Prendiamo atto con dispiacere di questa circostanza – ha commentato il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti – e se da un lato le regole impongono di assicurare all’Amministrazione ed alle sue Società il massimo delle garanzie di trasparenza, dall’altro va sottolineata la correttezza del gesto del presidente Soj al quale va il nostro ringraziamento, unito all’augurio che riesca al più presto a chiarire la sua posizione processuale”.

Un atto dovuto quindi, che ha però lasciato sconcertati i sindacati. “Soj, a quanto si apprende dal Corriere della Sera, è stato condannato in primo grado per la bancarotta della società Aipa, Agenzia italiana pubblica amministrazione”, recita un comunicato dei segretari generali di Cgil e Cisl, Andrea Grosselli e Michele Bezzi, con i segretari di Fiom e Fim, Aura Caraba e Luciano Remorini. “E’ necessario che la Giunta provinciale chiarisca subito se un anno fa era a conoscenza di questa pendenza giudiziaria e se lo era, come è plausibile, perché ha deciso di procedere decapitando gli allora vertici della società con un procedimento al limite della legittimità. Siamo di fronte ad un atto grave commesso con spregiudicatezza e irresponsabilità da parte del presidente Fugatti e dell’assessore Spinelli che a questo punto devono assumersi la responsabilità politica di quanto accaduto”.

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