Tre cene per la solidarietà: dall’Etiopia al Veg Point di Tenna

Franco Zucconi, cuoco e proprietario del Veg Point di Tenna

Mangiare etiope? “Ishi”, “va bene”. È questa la proposta del ristorante vegetariano “Veg Point” di Tenna, che domani, mercoledì 22 luglio, 29 luglio e 5 agosto alle 20 organizza tre cene etiopi, “tre mercoledì per la solidarietà”.  Le cene sono su prenotazione, i posti disponibili sono una quindicina.

“Ishi” è anche il titolo del libro-diario che Franco Zucconi, proprietario del locale meglio conosciuto come Franco “Delveg”, ha scritto al rientro da un’esperienza di volontariato ad Asko, paesino a due ore di distanza da Addis Abeba, nell’orfanatrofio delle Sorelle di Calcutta, che ospita bambini disabili e malati di AIDS.

Tre “mercoledì di solidarietà” al ristorante Veg Point di Tenna

“Sono entrato in contatto con le Sorelle di Calcutta grazie ai medici di Emergency, per i quali avevo organizzato una cena per raccogliere fondi l’anno scorso. Dopo 19 anni passati al Veg Point, volevo donarmi agli altri, e in particolar modo ai bambini africani: era un sogno che cullavo da quando ero piccolo. A febbraio finalmente sono partito e sono rimasto un mese in Etiopia”, racconta Franco. “Ad Asko ho capito che sono le piccole cose che fanno la differenza e che hanno un senso: nessuno può risolvere problemi grossi come quelli che ho incontrato, ma si può fare tutto con amore”, aggiunge.

Se è stato difficile arrivare in Etiopia, è stato altrettanto faticoso lasciarla. Franco è tornato in Italia e il periodo di lockdown è iniziato di lì a poco: è stato quindi costretto, come tutti i ristoratori, a chiudere il suo locale. “Il rischio – spiega – era che il problema economico andasse a frantumare il mio vissuto. Allora ho messo da parte per un attimo tutto ciò che riguardava la mia attività e ho pensato a cosa potevo fare per rivivere l’esperienza etiope: così è nato il libro “Ishi”, che in etiope significa “va bene”. Era la frase che mi ripeteva sempre Bizunesh, che lavorava in un granaio dove talvolta mi recavo. Anche se non riuscivamo a capirci, mi diceva sempre “Ishi, ishi”. Il libro l’ho dedicato a lei e a Kadija, alla cui famiglia andrà il ricavato delle cene e quello delle copie del mio libro che riuscirò a vendere: un progetto che ho chiamato Namanlavalaltra”.

Alcuni spezzoni di “Ishi” saranno letti durante le cene

Alcuni spezzoni di “Ishi” saranno letti durante le cene, tra una portata e l’altra, dalla scrittrice Daniela Dalla Costa, e saranno accompagnati da una selezione di canzoni etiopi.

“In Etiopia hanno un pane tipico che si chiama “injera” ed è fatto con il “teff”, un cereale che si trova in Etiopia e in Eritrea. Io lo sostituisco invece col chapati, un alimento molto caro al Mahatma Gandhi. Userò anche la miscela di spezie berberé, tipica dell’Etiopia, che ha come base il peperoncino: da qui il colore rosso e il gusto piccante. Saranno delle cene vegane”, spiega Franco, la cui cucina anche abitualmente trae ispirazione dai suoi viaggi in giro per il mondo. Nei prossimi tre mercoledì sarà la volta di quell’Etiopia nella quale assicura di voler ritornare non appena gli sarà possibile.

Il ristorante Veg Point a Tenna
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