Rovereto celebra l’Ausiliatrice in un unico momento solenne

La statua di Maria Ausiliatrice portata in processione dalla chiesa di San Marco. Foto © Gianni Zotta

La celebrazione del Voto a Maria Ausiliatrice il 5 agosto risale al 1703, quando la città corse il grave pericolo di essere distrutta dalle truppe del generale francese Véndôme che avevano messo a ferro e fuoco i paesi della destra Adige. Il Civico Consiglio di Rovereto, pressato dal popolo accorso in preghiera davanti all’altare dell’Ausiliatrice nella chiesa di San Marco, fece voto di “celebrare in perpetuo nel quinto giorno del mese di agosto una solenne processione per le vie della città”.

Rovereto è rimasta fedele a questo voto ininterrottamente ogni anno, anche durante il triste periodo delle due guerre mondiali. Perfino nelle “città di legno” di Mitterndorf e Braunau, dove la popolazione era stata deportata durante l’evacuazione del 1915 i profughi continuarono la tradizione del Voto portando una effige dell’Ausiliatrice in processione tra le baracche.

In questi ultimi anni la partecipazione si sta facendo di anno in anno più numerosa e convinta: con il Triduo di preparazione, la Messa solenne del mattino del 5 agosto, i Vespri solenni del pomeriggio seguiti dalla processione per le vie della città.

Quest’anno, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, in accordo con il Comune di Rovereto, si è stabilito di ridurre le celebrazioni ad un unico momento solenne: la Messa del mattino alle 10 presieduta dall’arcivescovo Lauro Tisi e animata da una rappresentanza dei cori giovanili del decanato.

L’accesso alla chiesa, i cui posti sono stati ridotti del 70%, è consentito a un centinaio di persone su prenotazione (telefonando al numero 0464/421251 nel seguente orario: dalle 9.30 alle 11, dalle 15 alle 19); la celebrazione sarà comunque trasmessa in diretta da Telepace Trento (frequenza 601) e in replica alla sera dello stesso giorno alle 20.30.

All’interno della Messa, dopo la Comunione, è prevista la lettura del Voto e la consegna del Cero da parte del Sindaco all’Arciprete di San Marco. La lettura del Voto, che è sempre stata affidata ad un sacerdote di origine roveretana, quest’anno sarà fatta da un medico di Rovereto, per sottolineare il particolare momento segnato dalla pandemia e il ruolo generoso e infaticabile che i sanitari hanno avuto nella gestione del servizio richiesto dalla situazione.

La statua della Vergine sarà esposta nella chiesa di San Marco a partire da domenica 2 agosto fino al compiersi della solennità; la chiesa sarà aperta per la preghiera personale e per il Rosario, che sarà recitato ogni pomeriggio alle 17.30; alla vigilia, il 4 agosto alle ore 18, saranno cantati in forma semplice i Primi Vespri della solennità.

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