La chiesetta alpina al Rifugio Larcher, la “baita” religiosa

La chiesetta alpina al Rifugio Larcher

Niente più di una semplice baita, però nobile e significativa: la chiesetta presso il rifugio Larcher. È dentro un anfiteatro di montagne, dal Vioz al Palon de la Mare, dal Cevedale al Zufal.

Fu ideata dagli alpinisti della Val di Pèio e realizzata da un apposito Comitato negli anni 1957-58, a servizio delle numerose comitive di appassionati della montagna, che lassù si recano nella stagione estiva e che, spesso, erano accompagnate da un sacerdote. Il Comitato si appellò alla generosità di quanti «apprezzano la montagna quale scuola di volontà, di ardimento e di elevazione». E la chiesetta fu fatta.

Ristrutturata dal Gruppo Alpini «Val di Pèio» nel 1993, oggi è il simbolo rude della fede alpina: un edificio raccolto, una croce, una campana… e un lungo elenco di morti, accompagnato da una invocazione: “L’eterno riposo, dona loro, Signore; riposino in pace”.

Un citato poeta di Cusiano, Quirino Bezzi, ha espresso così il desiderio “montanaro” per il dopo-vita:

Quando io morirò

riportatemi ai miei monti:

a me bastan quattro assi

la mia gente e un solo fior.

Il sentiero della tomba

meno lungo mi sarà

se in mano porterò

il Vangelo e i Dover.

Risalirò la montagna del mio Dio

perché salire è pregar

perché pregare è salir

… e il mio sogno rivivrò.


La scheda:

dedicata: alla Madonna delle Grazie

luogo: al Rifugio Larcher del Cevedale; da Cogolo carrozzabile fino a Centrale di malga Mare, poi sent. 101 – ore 2

quota: m. 2.608

costruita: nel 1957, ristrutturata nel 1992

info: 0463/75.17.70

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