Beato fra le nuvolette, arriva il fumetto su padre Mario Borzaga

Umberto Rigotti, impegnato nella realizzazione del racconto grafico.

Ha ispirato racconti e romanzi e perfino un film, ma per la prima volta la figura del beato trentino padre Mario Borzaga appare in un fumetto, anzi in una vera e propria graphic novel, un racconto grafico a lui dedicato. I nostri lettori lo trovano gratuitamente in allegato a questo numero che esce proprio alla vigilia della memoria del missionario della Bolghera (4 settembre), celebrata in Laos (assieme a quella del suo catechista Paolo e degli altri martiri) e anche nella sua parrocchia trentina di Sant’Antonio.

L’idea vincente di questo strumento didattico è maturata nell’ambito del Dipartimento Istruzione e Cultura della Provincia di Trento, impegnato a diffondere la conoscenza di personaggi trentini esemplari: “Ci è sembrato – spiega il referente Ruggero Morandi, coordinatore di questo singolare progetto – che padre Mario per la sua vitalità giovanile e avventurosa, ispirata da una fede genuina, potesse essere proposto ai giovani attraverso la modalità del fumetto. Abbiamo anche prodotto dei materiali di approfondimento e un aggiornamento per i docenti, ma siamo convinti che questo sussidio per gli studenti delle medie inferiori possa essere utilizzato anche nella formazione degli adulti e, attraverso Vita Trentina, raggiungere molte famiglie in cui Borzaga non è ancora conosciuto”.

Per la realizzazione grafica ci si è affidati all’esperienza delle “matite” dello Studio d’Arte Andromeda (Umberto Rigotti e Giulia Pedrotti), mentre la sceneggiatura è stata richiesta al biografo di Borzaga, il giornalista e regista Paolo Damosso, autore del romanzo docufilm “Romanzo d’amore”.

“I fumetti a tema ecclesiale rischiano talvolta di risultare pesanti e predicatori, mentre padre Mario è soprattutto un giovane di grande leggerezza e grande profondità – ci spiega Damosso nel colloquio avuto a Trento proprio il 27 agosto, giorno dell’88° compleanno di padre Mario – e da piemontese mi ricorda molto il giovane Frassati, pure amante della montagna. Piergiorgio aveva la pipa, Mario godeva della sigaretta…”.

L’idea forte sta nel far “parlare” alcuni oggetti simbolici delle passioni del fratello: la montagna, la scrittura, la musica…: “Sono passioni – spiega Damosso – che uniscono tutti, credenti e non credenti, giovani e meno e pensiamo che i lettori potranno identificarsi e lasciarsi interrogare da questi elementi di umanità illuminata da una fede ben dichiarata”.

C’è perfino l’orologio personale con il tempo che corre sulle gambe delle lancette e consente una riflessione sul valore delle nostre giornate. La pagina conclusiva della graphic novel ripercorre gli spostamenti di padre Mario (attraverso vari mezzi di locomozione) in un percorso avventuroso scandito da una scelta certosina delle frasi più significative.

Quattro pagine leggere e insieme profonde, capaci anche di ispirare un clima gioioso: “Secondo padre Mario, un missionario doveva essere anche simpatico – aggiunge Damosso – è una sottolineatura molto attuale, perché la parola simpatia è svuotata oggi, disgiunta dal valore. Per questo mi piace il ciuffo del giovane Mario che è stato reso dai grafici in modo molto divertente”. Ma il racconto grafico è riuscito anche a esplicitare il passaggio più doloroso, quello del martirio, insieme al catechista Paolo che non ha voluto lasciare solo il suo amico. “Ho capito la mia vocazione: essere un uomo felice pur nello sforzo di identificarmi col Cristo crocifisso!, conclude il protagonista del fumetto, lanciando ai giovani lettori la domanda: e tu, sei felice?

Nel gruppo produttivo, che ha coinvolto anche il nostro settimanale, ha collaborato anche il nipote di padre Mario, Andrea Borzaga, che ha contribuito alla fedeltà storica di questo lavoro che potrà essere valorizzato anche dagli “Amici di padre Mario”.

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