A 20 anni dall'”anno santo” rivive la mostra “Jubilate Deo”

Foto ufficio stampa PAT

Sono ormai passati 20 anni dalla mostra “Jubilate Deo“, allestita nel 2000 al Castello del Buonconsiglio e dedicata ai volumi della ricca e preziosa biblioteca musicale Laurence Feininger. Per ricordare la storica esposizione e i 20 anni della nascita del “Gruppo vocale Laurence Feininger”, il museo e il Centro Feininger hanno deciso di allestire da venerdì 18 settembre fino al 25 ottobre una mostra e proporre un incontro-concerto.

Martedì 22 settembre alle ore 18 è in programma quindi la conferenza-concerto, alla presenza di alcuni musicologi e rappresentanti del Centro di eccellenza Laurence Feininger e del Gruppo vocale, che canterà brani tratti dai codici liturgici della Feininger e dai Codici trentini in polifonia, in collaborazione con il Festival Trento Musicantica e il centro culturale Santa Chiara.

Le opere che saranno nuovamente esposte in Stua della Famea, tutte tratte dal lascito Feininger, sono una piccola parte di quelle presentate vent’anni fa nella grande esposizione “Jubilate Deo“, nell’anno giubilare, e mantengono la disposizione per tempo liturgico di allora. Sono importanti testimoni manoscritti e a stampa, arricchiti da miniature e incisioni, della storia della liturgia cattolica di rito latino, in cui la musica aveva un ruolo privilegiato e rendeva viva e attuale quella bellezza antica delle cerimonie liturgiche che fece convertire Laurence Feininger al cattolicesimo.

Il sacerdote e musicologo Laurence Feininger (Berlino 1909 – Campo di Trens 1976), figlio del celebre pittore Lyonel, si stabilì a Trento nel 1949 per studiare i famosi codici di polifonia quattrocenteschi. Nel capoluogo trentino fondò il Coro del Concilio e raccolse un’immensa biblioteca e un vastissimo archivio fotografico, che dopo la sua morte furono acquisiti dalla Provincia autonoma di Trento.

Un patrimonio oggi conservato nella Biblioteca Musicale L. Feininger, custodito presso il Castello del Buonconsiglio di Trento, composto da 135 codici gregoriani risalenti al periodo che va dall’XI al XIX secolo, circa trecento composizioni polifoniche provenienti dall’archivio della chiesa romana di Santo Spirito in Saxia, oltre mille edizioni liturgiche, soprattutto Messali e Breviari dal 1479 al 1949, un archivio fotografico di 1300 bobine di negativi e di circa 300.000 fotografie di materiale conservato in biblioteche e archivi di tutto il mondo, numerose trascrizioni di musica sacra e pubblicazioni della Societas Sanctae Ceciliae (opere di scuola policorale romana e capolavori del Quattrocento) curate dallo stesso Laurence Feininger.

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