Elezioni comunali 2020, come e quando si vota. Tutto quello che c’è da sapere

Domenica 20 e lunedì 21 settembre si tengono le elezioni amministrative per rinnovare i sindaci e i consigli comunali in 156 comuni del Trentino (e i Consigli circoscrizionali a Trento e Rovereto). L’eventuale ballottaggio, nel caso in cui nessuno dei candidati sindaco superi il 50% dei voti validi, si svolgerà domenica 4 ottobre con orario 7-21.

Nelle medesime giornate si svolgerà il referendum popolare confermativo previsto dall’articolo 138 della Costituzione sulla legge costituzionale “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”.

Quando si vota. I seggi saranno aperti la domenica dalle 7 alle 23 e il lunedì dalle 7 alle 15. In tutti i Comuni lo spoglio delle schede sarà effettuato a partire dalle 9 di martedì 22 settembre. Per votare occorre recarsi al seggio con un documento di identità e la tessera elettorale. Chi l’avesse smarrita o avesse esaurito gli spazi a disposizione può rivolgersi all’Ufficio elettorale del proprio Comune; il Comune di Trento ha attivato un servizio online, al quale si accede con Spid o con la carta provinciale dei servizi (tessera sanitaria) abilitata, che consente di stampare autonomamente da casa il proprio attestato di voto con il quale recarsi direttamente al seggio per votare.

Come si vota. Si vota utilizzando un’unica scheda elettorale. Sulla scheda sono indicati all’interno di un rettangolo i nominativi dei candidati alla carica di sindaco, i contrassegni della lista (o delle liste) collegata al candidato sindaco, e a fianco di ciascun contrassegno due righe per esprimere fino a due voti di preferenza. Nei Comuni fino a 3.000 abitanti, l’elettore può votare per un candidato alla carica di sindaco tracciando un segno sul relativo contrassegno o nel rettangolo che delimita lo spazio di tale contrassegno e può esprimere anche due voti di preferenza per canditati alla carica di consigliere comunale compresi nella lista collegata al candidato sindaco prescelto (basta scriverne il cognome e, se necessario, il cognome e il nome nelle righe stampate sotto il contrassegno). Il voto è nullo se si votano due candidati alla carica di sindaco.

Nei Comuni sopra i 3.000 abitanti, l’elettore ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco e per una delle liste ad esso collegate. Se traccia un segno sia su un contrassegno di lista sia sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata, il voto si intende validamente espresso per la lista votata e per il candidato alla carica di sindaco. Il voto espresso per una lista vale anche come voto a favore del candidato alla carica di sindaco collegato. Non è consentito esprimere contemporaneamente un voto per un candidato alla carica di sindaco e un voto per una delle liste ad esso non collegate. Si possono esprimere due voti di preferenza, scrivendone il cognome e se necessario il nome ed il cognome nelle apposite righe.

La legge regionale non prevede l’obbligo di scegliere tra candidati di genere diverso.

I numeri. Si vota per la “prima” volta i Comuni nati dalle fusioni: Novella, Ville di Fiemme, Borgo d’Anaunia e San Michele all’Adige che ha incorporato dallo scorso 1° gennaio il Comune di Faedo.

Tra i comuni con più di 3 mila abitanti, a Pinzolo, San Michele all’Adige e Ville d’Anaunia, l’unico avversario di Michele Cereghini, Clelia Sandri e Samuel Valentini sarà il raggiungimento del quorum. Tra quelli con meno di 3 mila, stesso discorso per 53 municipalità.

Sono 292 in totale i candidati sindaco in corsa, 50 le donne. Villa Lagarina il comune più “rosa” con Julka Giordani e Enrica Zandonai in lotta per la poltrona di prima cittadina.

Oltre la metà dei sindaci uscenti hanno deciso di ricandidare, undici coloro che invece non hanno potuto più farlo dopo il raggiungimento del terzo mandato.

Non si voterà in otto Comuni: Altopiano della Vigolana, Borgo Valsugana, Folgaria, Garniga Terme, Levico Terme, Tenno, Terre d’Adige e Tione di Trento, in quanto le elezioni comunali si sono svolte nel 2019. Nei Comuni di Bondone e Terragnolo, infine, le elezioni sono sospese ai sensi dell’art. 247 del Codice degli Enti Locali della Regione autonoma Trentino-Alto Adige.

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