Giro d’Italia, Tappa 9: Guerreiro esplosivo a Roccaraso

Immagini Rai

Il Giro si lascia alle spalle Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. Saluta il Sud Italia, il sole e soprattutto il caldo. Nella nona tappa si approda in Abruzzo, con pioggia e vento. Un clima da far venire i brividi e da far tremare le gambe. La risalita dello stivale italiano è faticosa e passa per una tappa memorabile con quattro salite vere: Passo Lanciano (12,7 km al 6,9%), Passo San Leonardo (13,8 km al 4,5%), Bosco di Sant’Antonio (10 km con un dislivello di circa 400 metri) e infine Roccaraso (9,6 km al 5,7%). Terreno fertile, quindi, per gli scalatori, ma soprattutto per testare le gambe degli uomini di classifica. Tappa arcigna e ricca di spunti per l’assalto alla maglia rosa, anche perché domani c’è tempo tutto il tempo di riposarsi e fare il punto della situazione.

Una fuga di sette corridori scioglie gli indugi a 30 chilometri dal traguardo e a pagarne le conseguenze sono Giovanni Visconti (maglia azzurra di giornata) ed Eduardo Sepulveda. Nel gruppo maglia rosa, contemporaneamente, si alza il ritmo e la Treck di Nibali comincia a far girare le gambe in maniera più decisa. La situazione, però, rimane bloccata fino ai 6 chilometri dal traguardo, quando Castroviejo e Guerreiro decidono di prendersi la testa della corsa e allungano per giocarsi la vittoria di tappa. Nella parte più impegnativa la sfida tra i due si risolve con la vittoria di potenza di Guerreiro: a duecento metri con grande esplosività è il portoghese ad imporsi sull’arrivo di Roccaraso. Nel gruppo maglia rosa, invece, ancora tanto tatticismo. Forse troppo, unito anche a diverse difficoltà fisiche. Gli uomini di classifica temporeggiano fino all’ultimo chilometro, quando Fulgsang e Kelderman allungano. Nibali in difficoltà perde 13 secondi dai diretti avversari, mentre la Almeida rimane, anche con un po’ di fortunata, in maglia rosa.

Ora non resta che godersi il giorno di riposo, magari sedendosi a tavola tra piatti con asparagi e funghi, senza dimenticare i broccoli al limone e come primo una bella abbuffata di penne alla mimosa (panna e zafferano). Da domani, la testa andrà alla seconda settimana di questa corsa rosa 2020.

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