Superbonus 110%, accordo tra Itas, Acli e Polo Edilizia 4.0

Itas, Acli e Polo Edilizia 4.0 firmano l’accordo sul superbonus 110%

Dopo due mesi di ragionamenti, stamattina Itas assicurazioni, Acli Trentino, Acli Caf Nazionale e Polo Edilizia 4.0 hanno firmato nella sede di Itas un accordo sul Superbonus previsto dal Decreto Rilancio, una detrazione del 110% sulle spese sostenute da chi effettuerà interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e riduzione del rischio sismico nel proprio condominio o nella propria casa fino al 31 dicembre 2021.
“Si tratta di un momento assolutamente importante per il nostro territorio – ha spiegato Alessandro Molinari, Amministratore delegato e Direttore generale Itas -. Il provvedimento potrà contribuire al rilancio del patrimonio edilizio nazionale e soprattutto dell’economia, che ha sofferto e soffre l’andamento dell’epidemia”.
Itas assicurazioni rilascerà ai soci che desiderano richiedere il superbonus un’attestazione di appartenenza al gruppo. Con quest’attestato, i soci potranno rivolgersi agli sportelli Caf delle Acli, che li accompagneranno nell’iter per accedere al superbonus.
Luca Oliver, presidente delle Acli Trentine, ha espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto. “Tutto quello che ci consente di dare risposte in più ai cittadini trentini è un valore aggiunto per noi – ha affermato Oliver -. In questo caso entra in gioco una nostra competenza, quella fiscale, che viene declinata in due direzioni. Da un lato ci sarà una riqualificazione del patrimonio edilizio, con un impatto positivo a livello energetico. Dall’altro, invece, questa norma consentirà di eseguire i lavori sulla propria abitazione anche a persone che in altre occasioni non avrebbero un reddito e un patrimonio tali da poter affrontare investimenti di questo tipo”.
Da parte sua, Itas assicurazioni rilascerà direttamente all’assicurato o all’impresa che esegue i lavori l’acquisto del credito. Al termine dei lavori di ristrutturazione della casa, la compagnia offrirà inoltre una copertura assicurativa che consente una detrazione del 90% per la copertura degli eventi catastrofali (attualmente è del 19%).
“Il 110% deve essere fatto da enti e persone che sono sul territorio – ha sottolineato Andrea Basso del Polo Edilizia 4.0, che unisce più di 11 mila soggetti appartenenti al mondo dell’edilizia, consorzi, imprese e ditte artigianali, ma anche ingegneri, architetti, geometri e periti -. Ma dobbiamo anche ricordarci che deve avere ricadute sul territorio”.
L’accordo di stamattina è particolarmente importante perché è il primo di questo tipo a livello nazionale. “Non è comune far sedere allo stesso tavolo soggetti di questo tipo, cioè un’unione di costruttori e tecnici, un intermediario fiscale e una compagnia assicuratrice – spiega a Vita Trentina Paolo Conti, direttore generale di Caf Acli nazionale -. Il cerchio è chiuso. A questo punto servono solo i trentini, che possono cominciare a rimettere a posto il loro patrimonio immobiliare”.

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