Rovereto accoglie don Ivan Maffeis

L’avvicendamento tra don Sergio Nicoli e don Ivan Maffeis, nella foto © Gianni Zotta

Si è svolta ieri con la Santa Messa nella chiesa di San Marco la festa comunitaria per accogliere don Ivan Maffeis a Rovereto. Soltanto 150 le persone che, per via delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, hanno potuto assistere alla cerimonia ed abbracciare almeno in senso figurato il nuovo parroco, che prende il posto di don Sergio Nicolli e di don Emanuele Cozzi nelle parrocchie roveretane di San Marco e Sacra Famiglia, oltre alle comunità di Trambileno, Vanza, Terragnolo e Noriglio.

Don Ivan Maffeis, 57 anni, di Pinzolo, arriva a Rovereto dopo 11 anni di servizio a Roma dove ha ricoperto il ruolo di sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana. “Ringraziamo don Ivan perché, pur avendo la possibilità di ricoprire incarichi di grande responsabilità, libero da ogni ambizione ha scelto il servizio pastorale”, ha detto don Nicolli. “Vengo da povero prete”, le prime parole di don Ivan: “In tempo di pandemia, senza perdere la speranza e con l’impegno di non lasciare indietro nessuno”.

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