Santi e Defunti, nei cimiteri distanziati

Foto © Gianni Zotta

Una delle eccezionalità previste dall’ultima ordinanza provinciale in materia di contrasto alla pandemia riguarda le celebrazioni liturgiche legate ai giorni dell’1 e 2 novembre. I protocolli vigenti infatti limitano ad un massimo di 6 persone il numero dei partecipanti ad incontri nei luoghi pubblici, cimiteri compresi: una limitazione recepita anche in Trentino, fatta salva l’occasione speciale delle prossime festività di Tutti i Santi e della Commemorazione dei Defunti. Due eventi tradizionalmente molto sentiti dalla popolazione, per i quali il provvedimento consente di andare oltre il limite numerico, sempre nella stretta osservanza delle norme generali di prevenzione dei contagi, come il distanziamento interpersonale, l’utilizzo obbligatorio della mascherina e la disinfezione delle mani, vietando però le processioni.

Nuove norme che la Diocesi di Trento aveva in qualche modo già anticipato nei giorni precedenti all’ordinanza, suggerendo ai parroci trentini delle modalità di svolgimento delle celebrazioni in piena sicurezza. “Le celebrazioni di commemorazione dei fedeli defunti del 1° e del 2 novembre dovranno rigorosamente svolgersi in forma statica, cioè evitando lo spostamento dell’assemblea liturgica da un luogo all’altro, come ad esempio dalla chiesa al cimitero”, recita la comunicazione diocesana, che “consiglia fortemente che tali celebrazioni abbiano luogo all’aperto, cioè al cimitero”, e invita i parroci ad accordarsi tempestivamente con i sindaci, per garantire il pieno rispetto delle disposizioni contenute nell’ordinanza.

Allo scopo di tutelare la salute di tutti, ed in particolare delle persone più esposte ai rischi del contagio, la Diocesi consiglia inoltre ai fedeli con più di 70 anni e a coloro che soffrono di patologie che comportano immunodepressione di evitare di partecipare alle celebrazioni previste al cimitero. Per evitare il rischio di assembramenti inoltre, a seguito di numerose richieste, la Penitenzieria Apostolica ha diffuso un decreto che permette la proroga a tutto il mese di novembre del conseguimento delle Indulgenze plenarie per i fedeli defunti.

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