Al via giovedì l’undicesima edizione di Educa

Saranno i rappresentanti del Trento Poetry Slam ad aprire, giovedì 19 novembre, l’undicesima edizione del festival dell’educazione “Educa“, organizzato da Consolida con il supporto di Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Demarchi e Iprase. Attraverso la poesia, gli studenti racconteranno come hanno vissuto la pandemia, guardando però al futuro. Il titolo di quest’edizione del festival, che terminerà il 22 novembre, è infatti “Futuri anteriori. Riemergere dall’esperienza Covid“.

“L’emergenza sanitaria ha richiesto a bambini e ragazzi e ai loro genitori di rivedere spazi e tempi delle loro relazioni”, ha spiegato la professoressa Paola Venuti, coordinatrice scientifica del festival. “Allo stesso modo, insegnanti ed educatori sono stati chiamati a riconsiderare, senza avere il tempo di prepararsi, il loro compito formativo ed educativo”. Di questo si parlerà nel corso del festival, in cui interverranno, tra gli altri, il maestro Franco Lorenzoni, la sociologa Chiara Saraceno, l’epistemologa Luigina Mortari e il presidente della Fondazione Agnelli Andrea Gavosto.
In parallelo al festival, si terrà la seconda edizione della rassegna “Educa Immagine“, dedicata all’educazione nel campo dell’audiovisivo e delle immagini. “Impariamo fin dai primi giorni di scuola a leggere e a scrivere”, considera Francesca Gennai, vicepresidente di Consolida. “Ma non a interpretare le immagini da cui siamo costantemente bombardati. Con la pandemia – aggiunge Gennai – questo flusso è ulteriormente aumentato, basti pensare all’uso dei social network durante il lockdown”.

Per il programma completo del festival, che si svolgerà quasi interamente online, www.educaonline.it e www.educaimmagine.it.

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