Un Dpcm per Natale, ecco le nuove regole

Il premier Giuseppe Conte illustra le limitazioni previste dal nuovo Dpcm. Immagine Facebook

Tante conferme, alcune novità, qualche nota di speranza e soprattutto tanta attenzione per il rischio terza ondata, che il Governo ha indicato essere “dietro l’angolo”, nel nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, pensato per fronteggiare l’emergenza sanitaria in vista delle ormai vicine festività natalizie.

Resta la suddivisione del Paese in “zone”, fortunatamente attenuate più sulle tonalità del giallo rispetto alle scorse settimane dal calo degli indici di contagio. Un giallo che però il premier Giuseppe Conte ha definito “rafforzato”, riferendosi al previsto divieto di spostamento tra le Regioni, che scatterà dal 21 dicembre fino all’Epifania, e alla decisione di mantenere il coprifuoco alle 22 anche nei giorni di Natale e Capodanno. Una limitazione che diventerà ancora più stringente proprio nelle giornate del 25 e 26 dicembre e del 1° gennaio, quando saranno vietati anche gli spostamenti tra i diversi comuni, come ha annunciato il Ministro della salute, Roberto Speranza, illustrando le misure alle Camere.

Per tutto il periodo natalizio resteranno chiuse le piste da sci, e per scoraggiare eventuali trasferte all’estero, nei Paesi che dovessero pensare di aprire gli impianti, dopo il 21 dicembre scatterà l’obbligo di quarantena per chi rientra dall’estero.

Per quanto riguarda il commercio, i negozi avranno facoltà di rimanere aperti fino alle 21, ottemperando ai protocolli di sicurezza stabiliti, mentre i centri commerciali resteranno chiusi nel periodo delle festività.

Per i ristoranti resta in vigore l’obbligo di chiudere alle 18, poi rimane consentito l’asporto e la consegna a domicilio. Vietata anche l’apertura dei ristoranti all’interno degli hotel nella serata dell’ultimo dell’anno.

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