Preghiera etiope per Agitu al cimitero di Trento

E’ stato un lungo e commovente canto funebre della tradizione religiosa etiope ad accompagnare stamattina nel cimitero di Trento l’ultimo affettuoso saluto alla pastora Agitu Ideo Gudeta, uccisa lo scorso 29 dicembre in val dei Mocheni. Erano presenti i suoi connazionali che vivono in Trentino (promotori di una raccolta di fondi arrivata a 100 mila euro), due sacerdoti etiopi della Comunità di Roma e i due fratelli arrivati dal Canada e dalla California Kuma e Bethelihem Ideo Gudeta. “Sapevamo che nostra sorella era molto amata qui in Trentino, ma non così tanto”, hanno testimoniato dopo la visita di ieri all’azienda agricola di Frassilongo e hanno ringraziato le autorità locali per il sostegno offerto alla famiglia.

Un breve intervento di saluto, a nome di tutti, è stato affidato al sindaco di Trento Franco Ianeselli, che ha interpretato la riconoscenza anche di altre comunità locali dove, nella stessa ora, Agitu veniva ricordata con l’esposizione di un nastro rosso.

L’omaggio alla bara di Agitu questa mattina al cimitero di Trento e il saluto del sindaco di Trento Franco Ianeselli ai due fratelli della pastora etiope (foto Gianni Zotta)

 

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