Tarcisio Masè, uomo di fiducia

Tarcisio Masè sulle montagne che tanto amava

Nei primi giorni di gennaio, la comunità di Strembo ha perso uno dei suoi “servitori” più apprezzati e riconosciuti, Tarcisio Masè, morto per le conseguenze del Covid-19 che aveva contratto nei giorni di Natale in forma molto virulenta.

Al ricovero in ospedale la sua condizione fisica, segnata in passato da problemi cardiaci, era già compromessa e il 9 gennaio Tarcisio è spirato, lasciando un vuoto nel suo paese dove era molto conosciuto anche per i tanti anni trascorsi nel servizio all’amministrazione comunale. Era un uomo di fiducia, aperto e sorridente, sorretto da una fede forte che lo aveva portato a spendersi anche nella parrocchia in molteplici servizi, in particolare nella disponibilità per le persone anziane.

Era molto legato a Vita Trentina, che apprezzava dalla prima all’ultima pagina e che lo vedeva impegnato a raccogliere gli abbonamenti come fiduciario molto affidabile.

Il grazie della sua comunità è stato espresso anche dall’ ex sindaco di Strembo Alfonso Fantoma che ne ha ricordato impegno e lealtà: “Hai saputo riempire ogni giorno della tua esistenza, divisa fra l’amore per gli altri e quello molto forte che ti legava ai tuoi familiari con la serietà che ti era consona”. Il buon “Tarci” ha lasciato un solco con la sua vita e un esempio evangelico modellato da una vita di preghiera e anche dalla disponibilità al servizio: “Estote parati”, “siate pronti” era uno dei suoi motti.

Ai familiari e al caro fratello Vincenzo la vicinanza riconoscente della nostra redazione.

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