Da Rovereto al Burundi, nuovi computer per gli studenti di Gatumba

Era il 2007 quando l’Associazione “Spagnolli – Gazzoni” di Rovereto inaugurava a Gatumba, un sobborgo di Bujumbura in Burundi, la Scuola “Città di Rovereto”, chiamata così proprio per via del determinante contributo nella sua realizzazione da parte di varie realtà del volontariato e di servizio della Città della Quercia.

Il progetto, coordinato con determinazione da Dario Dossi, dell’Associazione “Spagnolli – Bazzoni”, negli anni si è molto sviluppata, accoglie giornalmente oltre 2.200 bambini e ragazzi dai sei ai quindici anni, ha una propria direttrice didattica e programmi d’istruzione sempre più ambiziosi e professionali. 

In queste ultime settimane la Scuola si è arricchita di una ulteriore preziosa dotazione strumentale. I collaboratori dell’Associazione presenti a Gatumba hanno infatti allestito la nuova aula d’informatica, con una serie di nuovi computer inviati dall’Italia. Appena arrivate le nuove macchine, tutti si sono messi al lavoro per sistemarli, montarli e dare inizio alla prima formazione per gli istruttori. Il 4 gennaio questa ha avuto inizio. Mascherine, soluzione igienizzante e via, verso una nuova competenza che, sempre più, anche in Africa, diventa essenziale per poter trovare un lavoro. Studenti che non rimarranno a Gatumba, piccolo quartiere periferico di Bujumbura, ma si sposteranno nella capitale e potranno mettere nella loro valigia anche queste nuove importanti conoscenze.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina