Addio a Nillo Piccoli della “Rosalpina”

Nillo Piccoli con il figlio Mariano

La scomparsa di Nillo Piccoli, avvenuta domenica 7 febbraio, all’età di 77 anni, ha lasciato attoniti i molti che lo conoscevano. Un male incurabile l’ha strappato alla vita.

Nel 1968, si era insediato nella storica locanda “Rosalpina”, decentrata ed amena località a Pianizza, di Villazzano. Da proprietario e gestore, con l’aiuto della moglie Luigina Mottes, ha saputo via via trasformare la struttura da semplice bar a sala da ballo, discoteca e infine ristorante-pizzeria. Della stirpe dei “Piccoli” di Mattarello, ha fin da ragazzo avuto la passione per la bicicletta che lo ha spinto fin quasi al professionismo. Da dilettante ha gareggiato con il sodalizio astigiano Gs Cavallino Rosso e l’ingaggio nella elite del ciclismo è sfumato per pochissimo.

Ma in Piemonte, nelle ore libere dall’assiduo allenamento, Nillo faceva il cameriere e lì ha imparato il mestiere poi messo in pratica al suo ritorno.

La sua grande passione per il ciclismo l’ha però trasmessa ai figli Mariano e Mauro, tanto da organizzare per loro ed alcuni amici la Sc Rosalpina: maglia color ciclamino, società presieduta dalla moglie Luigina. Mariano ha realizzato il sogno dei genitori e nei 14 anni di professionismo, ha vinto anche 3 tappe del Giro d’Italia, altrettante della Vuelta, 2 del Giro di Polonia, ha indossato la maglia verde e quella a pois come miglior scalatore di Giro e Tour.

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