Un anno da ricordare: il calendario degli studenti dell’Arcivescovile

Il mese di febbraio è dedicato alla giornata del ricordo

Ci sono alcune date che, anche quando il nostro calendario si riempie d’impegni, dovremmo ricordare. Ma quali sono i giorni da non dimenticare?

Ha provato a rispondere a questa domanda la classe seconda dell’Istituto Tecnico Tecnologico dell’Arcivescovile di Trento. Sotto la regia dei professori Roberto Chemotti e Anna Vittoria Ottaviani, gli studenti hanno elaborato un calendario in cui la grafica di ogni mese è ispirata a una ricorrenza civica importante.

L’immagine del mese di febbraio, ad esempio, è dedicata al giorno del ricordo che, dal 2004, commemora le vittime delle foibe. Una clessidra ricorda il tempo che scorre e che induce a dimenticare, quando invece la memoria dovrebbe essere coltivata ogni giorno. All’interno dell’orologio a sabbia c’è proprio una foiba, un precipizio nel quale cadono delle foglie morte, che rappresentano appunto le vittime del massacro. L’autore della grafica del mese di gennaio è Alessandro Battaia. Ogni mese, infatti, è stato curato da uno studente diverso.

Non è il primo progetto di questo tipo. “L’anno scorso abbiamo realizzato un calendario sul tema dei detti e dei modi di dire in tre lingue: italiano, inglese e tedesco”, racconta Roberto Chemotti, che in seconda ITT insegna scienze e tecnologie applicate. “Quest’anno, invece, abbiamo scelto di rappresentare le ricorrenze civiche che i ragazzi hanno ritenuto più importanti. Inizialmente, gli studenti hanno svolto una ricerca su queste date assieme alla professoressa di storia e italiano Maria Vittoria Ottaviani. Dopo la parte di studio si sono occupati della grafica e della comunicazione, che cambia ogni mese a seconda della ricorrenza ricordata”.

Così, mentre febbraio è dedicato alla giornata del ricordo, la grafica di gennaio richiama la giornata della memoria, aprile quella dell’Earth Day, giornata della terra, e maggio la giornata del lavoro.

Il progetto coinvolge sia l’indirizzo grafico sia quello economico dell’ITT. Oltre al lavoro di grafica, infatti, dietro al calendario c’è anche la simulazione di un’attività di rendicontazione, vendita e distribuzione. “Gli studenti lavorano come all’interno di una cooperativa e si occupano anche degli aspetti economici del calendario”, spiega Chemotti.

La grafica si nutre di pratica, idee e progetti. Per questo, da quando l’ITT è nato, tre anni fa, sono state portate avanti molte iniziative di questo tipo. È il caso anche di un ricettario realizzato in collaborazione con la professoressa di matematica Maura Bonazza. “Il tema – conclude Chemotti – era quello dell’unità di misura. Nel ricettario, però, abbiamo chiamato in causa le ricette della tradizione, quelle delle nostre nonne e delle nostre mamme, che utilizzano un pizzico di sale, un cucchiaio di zucchero e il ‘quanto basta di’. È stato un esercizio d’impaginazione non da poco per i ragazzi delle classi prime dell’istituto”.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina