Il Trentino rischia la zona rossa, ma Fugatti anticipa: “Rt in leggero calo”

La Task Force anti Covid. Foto ufficio stampa PAT

Sono proseguiti anche nella giornata di giovedì i confronti fra i presidenti delle Regioni e Province autonome ed il governo sulle misure di contenimento del Covid, alla luce del dilagare delle varianti e di una situazione di aumento generalizzato un po’ in tutt’Italia.

Ne ha parlato alla stampa il presidente trentino, Maurizio Fugatti, che ha posto l’accento sulla necessità di aggiornare i parametri che regolano le aperture e chiusure di attività economiche e sociali, concordando al tempo stesso con la proposta di spostare dalla domenica al lunedì il termine per l’entrata in vigore delle misure che l’attribuzione delle varie colorazioni stabiliti dall’Istituto superiore di sanità comporta.

Nell’attesa di conoscere quale sarà il nuovo colore deciso per il Trentino inoltre, Fugatti ha rassicurato, rispetto alle previsioni meno ottimistiche di un posizionamento in “zona rossa”: “La comunicazione di prassi viene fatta di venerdì e ovviamente la attendiamo assieme ai nostri concittadini ed alle nostre imprese. Al momento – ha aggiunto il presidente – non abbiamo anticipazioni ma sembra che l’indice Rt, il valore che gioca un ruolo importante nei calcoli dell’Iss, non venga dato in crescita, ma in leggero calo. Gli altri valori dei parametri, pur se in peggioramento, sono in linea con quelli della scorsa settimana”.

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