Le mucche felici di Erica e Fabrizio

Erica Maistrelli e Fabrizio Visintainer

Nel centro storico di Cles, in Via Lampi 65, nella frazione di Spinazeda, Erica Maistrelli e Fabrizio Visintainer hanno aperto da pochi mesi un “minicaseificio” insolito, legato all’azienda agricola “Fratta Cucola”, costituita da una stalla con dieci mucche da latte e un toro, in località Vergondola a Cles, sopra la frazione di Caltron. Al primo posto i proprietari mettono il benessere delle mucche, che possono muoversi liberamente, uscire ed entrare dalla stalla a loro piacimento e godere di un alimentazione naturale; insomma, delle mucche “felici”. Il nome dell’Azienda deriva dalla località dove è stata costruita la stalla, denominata Fratta Cucola.

Le loro mucche hanno a disposizione un terreno recintato di 5000 metri quadrati, dove precedentemente c’era una coltivazione ci ciliegie, che è stata estirpata. Vi si allevano mucche di razza pezzata rossa, che un tempo venivano utilizzate per il lavoro nei campi, per il latte e per la carne. Allevate secondo ritmi naturali, possono vivere molto a lungo fino ai quindici anni di età, producendo però una quantità di latte molto inferiore rispetto a quelle che sono allevate nelle stalle secondo criteri industriali, che puntano al massimo sfruttamento possibile dell’animale.

Fabrizio ha sempre avuto una grande passione per gli animali; in famiglia avevano cavalli e per dieci anni ha fatto il pastore in malga. Erica si è laureata in Lettere moderne e Linguistica a Padova, con una tesi sul dialetto noneso; un anno di servizio civile al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina l’ha fatta avvicinare e appassionare al mondo contadino. Dopo aver frequentato il corso per la qualificazione professionale dei giovani imprenditori agricoli alla Fondazione Edmund Mach, ha ottenuto il premio di primo insediamento di 40 mila euro che è stato utilizzato per la costruzione della stalla.

Il caseificio è stato ricavato nel centro storico di Cles, ristrutturando una vecchia stalla familiare, tipica costruzione con gli avvolti a “botte”, del nonno di Fabrizio, dove un tempo erano allevati tre mucche e i vitellini, dismessa negli anni Sessanta.

I prodotti: yogurt e tanti formaggi a latte crudo, robiola spalmabile, ricotte fresche e affumicate, formaggi stagionati e a crosta fiorita, caciotte, nostrano di malga e da fieno e la tosella fresca; riescono a vendere tutti i loro prodotti nonostante il periodo molto difficile. In tempi normali partecipano alle manifestazioni locali del settore “Pomaria”, “Formai da mont” a Tassullo e altre.

“Abbiamo costruito il caseificio nel 2016 e iniziato con quattro mucche; dopo l’apprezzamento dei nostri prodotti da parte dei clienti, abbiamo ammodernato e ingrandito la nostra attività”, spiega Fabrizio. “Io mi occupo dell’allevamento e la mia compagna si dedica alla trasformazione del latte e alla vendita diretta ai clienti dei prodotti. Tutti i nostri progetti sono stati pensati insieme e condivisi”.

In estate Erica e Fabrizio si occupano della gestione della Malga “Clesera”, sul monte Peller, dove portano le mucche all’alpeggio. Il foraggio che serve per il loro allevamento lo producono sfalciando circa otto ettari di prati in alta quota, dai 1.000 ai 1.600 metri, un’attività molto impegnativa. Conclude Fabrizio: “Un sogno nel cassetto è poter aprire e far conoscere la nostra attività attraverso la didattica, l’allevamento di galline, e, quando i nostri animali arrivano a fine vita, l’apertura di uno spaccio di carne”.

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