Anche in Trentino c’è Too Good To Go, l’app che combatte lo spreco alimentare

Anche Trento ha i suoi waste warrior, persone e aziende impegnate a contrastare lo spreco alimentare. Unirsi alla causa è molto più semplice di quanto non sembri. Si può dire, anzi, che sia a portata di un click. Dal luglio del 2020, infatti, l’applicazione danese Too Good To Go, che in inglese significa “troppo buono per essere buttato”, è arrivata anche nella nostra provincia. Ogni giorno, grazie all’applicazione, gli esercenti possono mettere a disposizione dei loro clienti delle magic box che contengono prodotti rimasti invenduti o prossimi alla scadenza. Una formula conveniente sia per il cliente, che acquista la merce a un prezzo più vantaggioso, sia per il proprietario del negozio, che recupera almeno una parte dei costi di produzione.

Non è solo il vantaggio economico, però, a spingere gli esercenti ad aderire alla piattaforma. “Siamo abbastanza sensibili e ricettivi alle novità”, spiega Matteo Piffer, titolare, assieme al fratello Ivan, del Panificio Moderno di piazza Lodron. “Per questo, quando Too Good To Go è arrivata a Trento, abbiamo deciso di aderirvi. Si tratta di una scelta dettata anche dalla nostra filosofia aziendale: infatti cerchiamo sempre di stare attenti all’impatto generato dalla nostra attività. Certo, il problema sta a monte: se si produce troppo bisognerà per forza buttare qualcosa. Too Good To Go permette almeno di diminuire gli sprechi alimentari”.

In Italia, sono circa 2,5 milioni le persone che usano l’applicazione, a cui hanno aderito quasi 10 mila bar, ristoranti, supermercati, panetterie e hotel. Il loro impegno ha permesso di “salvare”, dall’inizio del 2019 a oggi, quasi due milioni di pasti. Solo per il Panificio Moderno, ad esempio, i pasti “salvati” da luglio del 2020 sono 658.

In Trentino hanno aderito a Too Good To Go una ventina di esercizi, che si trovano soprattutto nel capoluogo. Anche nelle valli, però, la proposta sta riscuotendo un discreto interesse.
“Non mi aspettavo di ottenere subito un riscontro positivo da parte dei clienti”, ci racconta Samuela Conci, proprietaria dello storico negozio di alimentari “Il Buongustaio” di Levico Terme, che ha aderito alla piattaforma a metà febbraio. “Invece – aggiunge – sin dal primo giorno le persone hanno dimostrato interesse, tanto che spesso le magic box sono state prenotate con un giorno d’anticipo”.

Per i piccoli negozi, Too Good To Go rappresenta anche una sorta di “vetrina”, grazie alla quale si possono fidelizzare nuovi clienti. “In questi giorni ho visto nuove facce in negozio – spiega Conci -. L’applicazione, infatti, è anche un modo per pubblicizzare la mia attività. Penso che i clienti apprezzino chi sa stare al passo coi tempi. Noi piccoli negozi, poi, subiamo la concorrenza e abbiamo bisogno d’inventarci qualcosa per stare in piedi, soprattutto in questo periodo”.

Nel caso de Il Buongustaio, come per la maggior parte degli esercizi, il ritiro delle box avviene la sera, poco prima dell’orario di chiusura. Le scatole possono contenere prodotti freschi ma anche articoli confezionati. Daniel Gomez, titolare del negozio di alimentari Mango con Piña di Arco, ha scelto di vendere attraverso la piattaforma dei prodotti sudamericani confezionati prossimi alla scadenza. “Così – spiega – il cliente ha il tempo di preparare una ricetta tra quelle che proponiamo sui nostri social”. Perché avete aderito all’app? “Ci è sembrata una proposta interessante per ridurre gli sprechi – conclude Gomez – ma anche un modo per aiutare il cliente, che acquista i prodotti a un terzo del loro prezzo abituale”.

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