“Torniamo a parlare di ambiente”, i Fridays For Future di nuovo a Trento

I Fridays For Future a Trento per la prima volta dall’inizio della pandemia

Una partecipazione molto alta, paragonabile ai numeri pre-pandemia. Centinaia di studenti delle superiori e di universitari sono scesi in piazza oggi, venerdì 24 settembre, per la prima manifestazione dei Fridays for Future da inizio pandemia. Partenza, come al solito, alle 9 da via Verdi per poi proseguire nelle vie del centro, fino ad arrivare al Parco delle Albere.

La rete che organizza i Fridays for Future, a Trento, è composta da Extinction Rebellion, Centro Sociale Bruno, Udu Trento (Unione degli Universitari) e Rete degli Studenti Medi Trento. “Ci aspettavamo che la pandemia avesse degli effetti negativi sulla partecipazione alla manifestazione – spiega Federico, rappresentante di Udu Trento – soprattutto da parte degli studenti delle superiori, che l’anno scorso hanno partecipato a pochissime lezioni in presenza. Non è stato così: la partecipazione è ampia, paragonabile ai numeri che avevamo prima della pandemia. Come organizzatori siamo molto soddisfatti”.

“Salvare il futuro non ha prezzo”, e ancora “Act now for burn later” (Agisci ora per bruciare più tardi), “Ho paura”, “We can’t breathe” (Non possiamo respirare). Tanti gli slogan scanditi e scritti su carta dai manifestanti. Perché si torna a manifestare a un anno e mezzo dallo scoppio della pandemia? “Per dare un segnale in un momento in cui le grandi potenze – anzitutto Unione Europea e Stati Uniti, ma in parte anche la Cina – stanno prendendo coscienza della necessità di una transizione ecologica“, spiega Federico. “Siamo qui per manifestare l’idea che però la transizione ecologica deve essere reale, e non solamente di facciata. Le parole del ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani sul settore delle automotive sono, in questo senso, emblematiche, perché fotografano un’idea ‘monca’ di transizione ecologica. Un’idea che guarda prima di tutto alle esigenze delle grandi imprese e molto meno a quelle dell’ambiente e di tutte e tutti noi, in particolar modo delle generazioni future, che si troveranno a vivere in un mondo con le scorie del periodo di industrializzazione selvaggia che stiamo vivendo da fine Ottocento”.

La manifestazione è passata da Corso Tre Novembre per poi arrivare in via Perini, alla volta del quartiere delle Albere

All’inizio sembrava che la pandemia avesse dato il tempo di riflettere sulla direzione nella quale stiamo procedendo e di invertire rotta. “Direi però che la situazione è rimasta la stessa, anzi, forse è addirittura peggiorata”, dice Erika Conotter della Rete degli Studenti Medi. “Dobbiamo tornare a parlare di ambiente, dobbiamo tornare a occupare le piazze, perché è importante, perché il futuro è di noi giovani. Perché stiamo stanchi che del nostro futuro non importi a nessuno. È importante manifestare oggi e continuare a manifestare in futuro per l’ambiente, perché non veniamo ascoltati dai governi e dalle istituzioni. Fino a quando non verremo ascoltati sarà sempre l’ora di manifestare, durante la pandemia e al di fuori della pandemia. Sempre. È sempre il momento di scendere in piazza”.

 

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina