Trentino Solidale, crescono di un +15% i volontari ma aumentano anche le domande d’aiuto

I volontari di Rovereto di Trentino Solidale

In questo periodo si è riscoperto il valore della solidarietà: il numero di volontari che hanno prestato servizio a Trentino Solidale è cresciuto del 15%, per un totale di 190mila ore di lavoro per la comunità. Si è parlato di questo nell’assemblea annuale di Trentino Solidale del 27 aprile, dove è stato riconfermato Giorgio Casagranda come presidente.

In parallelo al numero di donatori aumentano purtroppo anche le domande d’aiuto, soprattutto alimentare: nel 2021 si sono rivolte ai centri di distribuzione di Trentino Solidale almeno una volta ben 1910 famiglie per fare la spesa gratuitamente, e si sono registrate 1207 famiglie.

Ciascuna famiglia ha ritirato cibo mediamente 2 volte al mese, mentre 700 famiglie hanno effettuato la spesa regolare settimanale. Il numero medio di componenti delle famiglie è di 2,96 persone, leggermente superiore alla tendenza nazionale (2.3).

Metà delle famiglie assistite si sono registrate nel 2020 e 2021; il 10 per cento invece è iscritto dal 2015. 451 famiglie che si erano registrate prima del 2020 non si sono presentate neppure una volta nel 2021.

Ciò significa, per un aspetto, che è contenuto il numero delle famiglie che hanno necessità di aiuto alimentare per molti anni e, per il secondo aspetto, che la pandemia ha influito non solo sugli ingressi di cittadini stranieri ma anche sulla loro presenza in Italia. C’è stata una regolare consegna di alimenti, oltre che alle famiglie, ad altre associazione e a istituzioni di assistenza garantendo così 85.656 interventi annui verso singole persone.

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