Un anno in prima linea, un video racconta la terapia intensiva

Si apre con le immagini angoscianti della Trento deserta del primo lockdown, nell’aprile 2020, e dei reparti di terapia intensiva, che un anno dopo sono ancora sotto forte pressione, il video “Un anno in prima linea”, realizzato dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento in occasione del primo anniversario dall’inizio della pandemia.

Il protagonista è Ivan Eccli, 70 anni, uno dei primi pazienti covid ricoverati in terapia intensiva – 539 finora in totale dall’inizio della pandemia -, che esattamente un anno fa lottava in corsia e ora è tornato in ospedale per il controllo annuale e incontrare nuovamente il personale del reparto tra cui l’infermiera che durante il ricovero gli leggeva i messaggi provenienti da casa.

Attraverso la voce di Eccli riemergono i tanti interrogativi della primavera 2020 (quando il mondo in pochi giorni è completamente cambiato) ma anche la grande riconoscenza verso la sanità trentina: “Quando sento le notizie sui nuovi ricoverati in terapia intensiva mi viene una stretta al cuore – dice Eccli – e penso con grande riconoscenza ai medici, agli infermieri e a tutto il personale che dopo un anno sono ancora in prima linea”.

Una storia di speranza, che ci invita però a mantenere grande prudenza e attenzione: a un anno di distanza infatti la sanità trentina è ancora concentrata nella lotta contro il virus.

Un anno in prima linea” è stato prodotto da Apss Trento come seguito di “Un giorno in prima linea”, il video che nella primavera del 2020 ha documentato per la prima volta l’attività del personale sanitario impegnato nei reparti di terapia intensiva della Provincia di Trento. Entrambi i video sono pubblicati sui social network e sulla pagina internet dell’Azienda sanitaria.

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