Riapre giovedì 29 aprile il Castello di Avio

Il Castello di Avio. Foto Archivio FAI

Il FAI – Fondo Ambiente Italiano annuncia che da giovedì 29 aprile riapriranno, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza sanitaria, i Beni nelle regioni dov’è consentito in base al DPCM del 26 aprile.

Riapre dunque il Castello di Sabbionara ad Avio, maestoso circuito di torri e mura merlate in un complesso fortilizio concepito per il controllo strategico della valle dell’Adige, ma anche scrigno di un rigoglioso giardino e di preziosi e vivaci cicli pittorici dedicati all’amore e alla guerra.

Donato nel 1977 da Emanuela di Castelbarco Pindemonte Rezzonico al FAI, il Castello si erge da oltre dieci secoli sulla sommità di uno sperone del Monte Vignola, che domina la Vallagarina solcata. Appartenne quasi ininterrottamente alla nobile famiglia dei Castelbarco che nel corso del Medioevo lo trasformarono in una piccola corte feudale, meta di artisti e intellettuali.

Per consentire al pubblico di visitare i Beni nella massima sicurezza, il FAI si è preoccupato di garantire il pieno rispetto delle normative definite dal Governo a partire dal mantenimento della distanza. In tutti i Beni la visita sarà contingentata per numero di visitatori e, dove possibile, organizzata a “senso unico” per evitare eventuali incroci. Sarà d’obbligo indossare la mascherina per tutta la durata della visita. Saranno inoltre a disposizione dispenser con gel igienizzante sia in biglietteria che nei punti critici lungo il percorso.

Il giorno precedente all’appuntamento, i partecipanti riceveranno una mail con le indicazioni sulle modalità di accesso e un link da cui scaricare materiali di supporto alla visita nel Bene. Nei fine settimana la prenotazione è obbligatoria entro 24 ore prima della visita. Le prenotazioni si
potranno effettuare sulle pagine web dei singoli Beni a partire da mercoledì 28 aprile.

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