Apre le porte la nuova Biblioteca universitaria Mesiano

La nuova Biblioteca universitaria Mesiano

Si è tenuta questa mattina la cerimonia di inaugurazione della nuova Biblioteca di Mesiano, trasmessa in diretta sul canale YouTube dell’Università di Trento. Al taglio del nastro sono intervenuti il rettore dell’Università di Trento, Flavio Deflorian; il presidente del Consiglio degli Studenti, Edoardo Giudici; il sindaco di Trento, Franco Ianeselli; l’assessore provinciale all’urbanistica, ambiente e cooperazione e vice-presidente Mario Tonina; il dirigente della Direzione Patrimonio immobiliare dell’Università di Trento, Marco Dorigatti e il presidente del Consiglio della Biblioteca, Massimo Miglietta.

Sono 320 i posti studio, tra luminose vetrate e le file di scaffali con i volumi ordinati in bella mostra, in un edificio, dalle linee sobrie e pulite, costruito nel complesso che già ospita il Polo universitario di Mesiano, lungo l’asse centrale delineato dal viale di ingresso. La struttura principale di grandi dimensioni progettata da Giovanni Leo Salvotti de Bindis era originariamente un sanatorio e negli anni è stata affiancata da altri edifici per ospitare laboratori e aule didattiche del Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e meccanica. La nuova struttura che accoglie la biblioteca è stata eretta in sostituzione di alcuni fabbricati provvisori preesistenti con l’obiettivo di ridefinire il margine del parco verso la città. Dalle vetrate interne si gode infatti di una vista unica sul centro storico di Trento, sulla vallata e le montagne sullo sfondo.

Il taglio del nastro. Nella foto da destra il sindaco di Trento, Ianeselli, Il rettore Deflorian, Il vice presidente della giunta provinciale Tonina.

“Mi emoziona essere qui oggi, in luoghi e spazi che ho frequentato moltissimo e nei quali sono stato in vesti molto diverse, studente, giovane ricercatore, professore, ora rettore”, ha esordito
il rettore Flavio Deflorian: “Questa biblioteca è frutto di un grande lavoro, è un edificio di grande pregio e abbiamo il piacere di inaugurarla in un momento di parziale riapertura delle nostre attività in presenza: il momento giusto per un incoraggiamento. Il mio mandato è cominciato da poco, e voglio quindi ringraziare tutti quelli che, prima di me, hanno lavorato per arrivare, oggi, a questo risultato”.

“È capitato anche a me di inaugurare una biblioteca all’inizio del mio mandato, trovandomela in qualche modo fatta» ha commentato invece l’ex rettore Paolo Collini: “Era La BUC, la biblioteca progettata da Renzo Piano. In quell’occasione abbiamo discusso del futuro dei libri, del digitale, di questi grandi cambiamenti. E abbiamo capito che qualunque sia il futuro dei libri, ciò che rimane e rimarrà, è la biblioteca come il luogo dell’incontro, della condivisione e della scoperta. E rimarrà la bellezza come valore. Bellezza che senz’altro appartiene a questo edificio”.

Un edificio che da domani, giovedì 6 maggio, aprirà le porte agli studenti e alle studentesse, a tutta la comunità accademica e alla cittadinanza trentina. In periodo Covid gli orari di apertura saranno dalle 8 alle 19.45 dal lunedì al venerdì (mentre in periodo non Covid la chiusura sarà prolungata fino alle 21.25).

In occasione dell’inaugurazione della BUM (Biblioteca universitaria Mesiano) il Senato accademico dell’Università di Trento ha deciso di rinominare anche le altre biblioteche preesistenti. Oltre alla BUC (Biblioteca universitaria centrale) che già sorge nel quartiere le Albere, cambiano nome la Biblioteca di Scienze, che diventa BUP (Biblioteca universitaria Povo) e Biblioteca di Scienze cognitive che diventa BUR (Biblioteca universitaria Rovereto). I cambiamenti di denominazione delle varie biblioteche sono accompagnati da una revisione della grafica e delle indicazioni a beneficio di una maggiore coerenza comunicativa.

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