Trento Film Festival 2021: ecco i vincitori

Ha preso la via della Svizzera la Genziana d’oro come miglior film assoluto in concorso della 69esima edizione del Trento Film Festival. “Anche stanotte le mucche danzeranno sul tetto” di Aldo Gugolz è stato infatti ritenuto dalla giuria (composta da Cinzia Angelini, Maura Delpero, Anne Delseth, Emile Hertling Péronard e Nahuel Fernando Uria) il miglior doc tra i 23 che concorrevano alla vittoria. “In quella stessa natura dove qualcuno cerca la resurrezione, altri trovano la morte – è scritto nella motivazione – Il regista utilizza abilmente la cornice di un fatto di cronaca nera per trasportare lo spettatore con perizia audiovisiva nell’ambiente dell’alta montagna e presentargli Fabiano, giovane alla ricerca di un nuovo sé stesso nella presunta pace idilliaca della montagna”.

La comunicazione dei vincitori dei tanti premi assegnati dal Festival si è tenuta questa mattina (sabato 8 maggio) nella sala di rappresentanza di palazzo Geremia in via Belenzani. “Anche stanotte le mucche danzeranno sul tetto” racconta di Fabiano (ex tossico) che, con la sua compagna, decide di vivere in un alpeggio di montagna in una remota valle della Svizzera orientale. Nella loro vita irrompe la morte violenta di un lavorante macedone immigrato che se ne era andato dalla malga trovato esanime poco distante. Un fatto luttuoso che tormenta il protagonista e che gli crea non poche difficoltà anche nei rapporti con la comunità del paesino di fondovalle. La Genziana d’oro come miglior film d’esplorazione (città di Bolzano) è stato assegnato a “Here i am, again” della bulgara Polly Guentcheva sul connazionale Boyan Petrov, zoologo e alpinista, scomparso sull’Everest giusto tre anni fa. Un omaggio sentito e partecipe con protagonista proprio lo scalatore disperso. “Holy bread” (Pane santo) dell’iraniano Rahim

Zabihi (morto in un incidente stradale “sospetto” insieme al fratello nel 2018) è la Genziana d’oro premio Cai per il doc di alpinismo, popolazioni e vita di montagna. Nella migliore tradizione del cinema iraniano, il film documenta la faticosa e pericolosa vita dei kulbar, popolo curdo che contrabbanda merci di ogni tipo attraverso il confine montagnoso tra Iran e Iraq. Miglior cortometraggio è risultato “One day” del cinese Jin Jiang che segue il percorso verso casa, attraverso un sentiero di montagna, di un anziano, riprendendolo di spalle per tutta la durata del film (24 minuti). Nel corso della presentazione dei film vincitori (alla quale hanno partecipato Mauro Leveghi, presidente del Festival, il sindaco di Trento Franco Ianeselli e Vincenzo Torti, presidente generale del Cai) è stato detto che sulla piattaforma online.trentofestival.it, dove si possono vedere tutti i 98 film partecipanti al Festival nelle 8 sezioni previste fino al 16 maggio, si sono registrate finora 30mila visioni e 1500 abbonati. I premi del pubblico si conosceranno quando la piattaforma verrà chiusa.

Tutti i film vincitori si potranno vedere oggi e domani (domenica 9 maggio) al cinema Modena di viale San Francesco d’Assisi a Trento. I biglietti si possono acquistare alla cassa del cinema o sul sito trentofestival.it dove è pubblicato anche il programma delle proiezioni oltreché tutti i vincitori dei tanti premi assegnati. Nel corso della presentazione di oggi è stato infine comunicato il vincitore del premio Itas del libro di montagna. Nel cinquantesimo del premio, il concorso letterario è stato vinto da Marco Albino Ferrari, “firma nota del giornalismo di montagna”, autore di “Mia sconosciuta”, pubblicato da Ponte alle Grazie che, è scritto nella motivazione, “ ha il merito di far segnare un passo avanti alla narrativa di montagna, aprendo uno spaccato familiare sul rapporto tanto simbiotico quanto fertile che lega in maniera indissolubile una madre a un figlio ed entrambi alla insopprimibile fascinazione per le Terre alte, l’escursionismo e l’alpinismo”. “Lo fa con una prosa precisa, asciutta ma capace di grandi immagini evocative”, commenta Enrico Brizzi, presidente della giuria del premio. Quest’anno al concorso letterario hanno partecipato 110 opere di 45 case editrici.

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