La “Stella Alpina” scalda i motori: settanta equipaggi in gara

Una edizione passata della “Stella Alpina”. Foto PegasoMedia

Manca poco ormai alla “rievocazione storica della Stella Alpina”, la gara di regolarità classica in programma, quest’anno, dall’11 al 13 giugno e giunta alla sua trentaseiesima edizione. Tre impegnative e indimenticabili giornate di guida su percorsi rinnovati, che si snoderanno quasi interamente lungo strade di montagna, portando i partecipanti “più vicini al cielo” grazie ad alcuni dei più adrenalinici valichi.

Organizzato dalla Scuderia Trentina del neopresidente Giuseppe Ghezzi, in collaborazione con il team reggiano Canossa Events, il rally – già finalista ai prestigiosi “Historic Motoring Awards 2018” – prenderà il via venerdì pomeriggio, alle 15, da via Manci a Trento (dove una settantina di equipaggi si raduneranno una volta ultimate le verifiche mattutine all’aeroporto “Gianni Caproni”), per fare tappa a Madonna di Campiglio, quartier generale della manifestazione come dodici mesi fa.

Una edizione passata della “Stella Alpina”. Foto PegasoMedia

Dalla mondana piazza Righi, sabato alle 8.30, la carovana si muoverà in direzione Merano, per poi – dopo il pranzo a San Leonardo in Passiria – raggiungere il Passo della Mendola e tornare in Val Rendena, nella perla ai piedi delle Dolomiti di Brenta.

Da Madonna di Campiglio, domenica alle 9, piloti e navigatori ripartiranno diretti all’incantevole lago di Cei, famoso per le sue acque turchesi, dal quale – attraversando Passo Daone e Passo Durone – rientreranno a Trento (l’arrivo è situato nel quartiere “Le Albere”) per il pranzo conclusivo alle Cantine Ferrari e la cerimonia di premiazione.

“Sono ben cinque i laghi toccati quest’anno dal percorso della ‘Stella Alpina’: oltre al lago di Cei, anche quelli di Molveno, Santa Giustina, Toblino e Cavedine”, fanno sapere gli organizzatori.

Più di 500 sono invece i chilometri complessivi del tracciato, con 65 prove a cronometro e sei di media, ma senza percorsi di abilità, nel rispetto delle auto meno recenti e manovrabili, per non sfavorire chi compete con il vecchio cronometro meccanico.  Visto il successo degli scorsi anni, non mancherà neppure il “Tributo Ferrari”, ovvero una classifica dedicata alle vetture moderne del Cavallino Rampante, che gareggeranno sugli stessi itinerari e nelle medesime prove cronometrate.

Le vetture moderne del Cavallino Rampante nella scorsa edizione della “Stella Alpina”
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