“Ala città di musica”, un’estate con più di venti concerti

Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, il cartellone dell’edizione 2021 di “Ala città di musica” è molto ricco di nuove proposte, di artisti internazionali apprezzati e di una forte attenzione verso le nuove generazioni.

I concerti e gli eventi aperti al pubblico, che saranno più di venti, si svolgeranno nei luoghi più suggestivi, ricchi di arte e cultura della città di Ala, come il cortile di Palazzo Taddei e il salone di Palazzo Pizzini. Una decina gli workshop, tenuti da docenti di livello internazionale, che coinvolgeranno moltissimi musicisti provenienti da ogni parte del mondo. In più uno speciale Music Summer Camp, tenuto da quattro docenti specializzati, che ha l’obiettivo di coinvolgere soprattutto i giovanissimi strumentisti. Al termine di ogni workshop, i migliori partecipanti, selezionati dai rispettivi docenti, si esibiranno in un concerto inserito nel Festival.

Il Festival inizierà sabato 26 giugno con un concerto della Banda Sociale di Ala, diretto da Gianluigi Favalli con la partecipazione straordinaria di un solista d’eccezione come il clarinettista Roberto Gander. Per questo evento le prenotazioni saranno disponibili al link https://bandasociale2606.eventbrite.com.

Sabato 3 luglio Federico Mondelci e gli archi de “I virtuosi italiani” presentano un intero programma dedicato ad Astor Piazzolla che quest’anno compirebbe 100 anni. Mondelci ha rielaborato la musica di Piazzolla con originalità e fantasia, rivestendola della stessa eleganza istintiva con cui il tono smorzato ma penetrante del suo sassofono richiama i languori altezzosi del bandoneon.

Lunedì 5 luglio un artista d’eccezione come Peppe Servillo, attore cantante con gli Avion Travel, sarà l’interprete di Histoire du Soldat (La Storia del Soldato) di Igor Stravinsky, di cui ricorrono i 50 anni dalla morte. L’Histoire du Soldat è un capolavoro teatrale e musicale del Novecento, da una favola di Afanasiev, su testo di Charles Ferdinand Ramuz, che Stravinsky volutamente aveva ideato per essere realizzato con pochissimi mezzi, per la grave crisi economica provocata dalla Prima Guerra Mondiale. Si tratta di un rito scenico, una nuova forma di teatro musicale che con l’Opera, derivata ed evoluta dal Melodramma, non ha più legami, opera di un profugo (Stravinsky) sul tema dell’essere profughi. L’Ensemble Windkraft diretto dal maestro Aldo Sisillo sosterrà la parte musicale dello spettacolo.

Venerdì 9 luglio verrà proposto un coinvolgente ed emozionante programma sinfonico con musiche di Carl Maria von Weber e P. I. Tchaikovsky, interpretato da “I virtuosi italiani” con la direzione di Stefano Ferrario e Roberto al clarinetto.

Sabato 10 luglio presso il Cimitero di Ala ci sarà uno dei momenti più significativi e toccanti del Festival: il Coro polifonico Castelbarco diretto dal maestro Luigi Azzolini presenterà un programma con musiche di Mozart, Donati, Pärt, Puccini e Faurè dal titolo significativo “Da Pacem Dominem”. Questo particolare appuntamento vuole essere non solo un ricordo di coloro che ci hanno lasciato, ma, attraverso testi sacri e pagine immortali, la condivisione di tratti di vita e di esistenze.

Sabato 17 luglio ospite d’eccezione di “Ala città di musica”, che in quest’occasione incontra “Ala città di velluto”, il compositore e pianista, Roberto Cacciapaglia con un nuovissimo programma per pianoforte e orchestra dal titolo suggestivo “Contemplazioni”.

Altro grande interprete mercoledì 21 luglio il pianista Alessandro Taverna presenterà assieme al Quartetto Amati un programma con musiche di Schubert e Beethoven.

Domenica 25 luglio il flautista Luigi Lupo e la violinista Rossella Croce assieme a “I virtuosi italiani” daranno vita a un travolgente programma con musiche di Vivaldi e Bach.

Sabato 7 agosto protagonista indiscusso sarà il mandolino, strumento molto legato alla tradizione della Città di Ala grazie a Giacomo Sartori. Il solista Ugo Orlandi, artista noto in tutto il mondo per le sue interpretazioni e per le sue ricerche musicologiche, presenterà assieme a “I virtuosi italiani” un programma dal titolo “NEAPOLIS VERSUS VENETIA”, un confronto tra due scuole musicali molto importanti nel periodo barocco tra gli Ospedali di Venezia, particolarmente alla Pietà e i Conservatori e gli Ospedali di Napoli, luoghi molto attivi culturalmente.

Il Festival si chiuderà sabato 4 settembre con la presenza prestigiosa dei membri di uno dei quartetti d’archi più acclamati al mondo: il Quartetto Jerusalem.

Maggiori informazioni si possono trovare al link www.alacittadimusica.it oppure al numero 347 3818293.

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