Il cinema Astra si trasferisce sull’Altopiano di Brentonico

Nel piazzale del teatro Monte Baldo la rassegna all’aperto in collaborazione con il Comune di Brentonico e l’Arci. Appuntamenti fino ad agosto

Il cinema Astra di Trento chiuderà tra la fine di novembre e i primi di dicembre. Circa un mese prima rispetto a quanto annunciato dalla famiglia Artuso a marzo scorso. L’area di corso Buonarroti sarà quindi consegnata alla Costruzioni Angelini (che l’ha acquistata), lo stabile abbattuto e verrà realizzata una palazzina di una ventina di appartamenti. Ma la storia di una sala di famiglia iniziata nei primi anni Cinquanta del secolo scorso non terminerà. Almeno questo è l’auspicio. Il titolare Antonio Artuso sta vagliando diverse possibilità in città per un periodo transitorio di un anno, un anno e mezzo, in attesa di trovare una soluzione più duratura. Potrebbe essere la Federazione Trentina della Cooperazione a dare in gestione ad Artuso la sala congressi di via Segantini e quindi permettere la prosecuzione, almeno sul medio periodo, per qualche anno, di un’offerta di cinema di qualità se non d’autore che altrimenti in città verrebbe a mancare. Questa l’ipotesi più accreditata. Si vedrà. Intanto, per l’estate l’Astra si trasferisce a mezza-montagna, a Brentonico, sull’altopiano “sopra” Rovereto, per una rassegna all’aperto, nel piazzale del teatro monte Baldo, che andrà avanti fino ad agosto in collaborazione con il Comune brentegano e l’Arci. Del bolognese Giorgio Diritti, che negli ultimi anni ha diretto alcuni dei film più interessanti del cinema italiano recente, verranno proiettate tre pellicole.

Martedì 13 luglio “Il vento fa il suo giro”, opera d’esordio, su una comunità montana della occitana valle Maira, in Piemonte, nella quale cerca di inserirsi una giovane famiglia francese. Una realtà dura, difficile, non propriamente ospitale. Il 20 luglio è la volta de “L’uomo che verrà” sulla strage nazista di Marzabotto del settembre-ottobre 1944 sull’Appennino emiliano mentre il 27 luglio sarà “in macchina” “Volevo nascondermi”, biopic del pittore Antonio Ligabue interpretato da Elio Germano che per questo ruolo ha vinto il premio come miglior attore al festival di Berlino. Spazio al cinema d’animazione il 15 luglio con “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” di Lorenzo Mattotti, tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati. “Jojo Rabbit” di Taika Waititi, commedia sul nazismo (se mai è possibile), con Scarlett Johansson, è in programma il 22 luglio. Un classico di Alfred Hitchcock, “Ricatto”, del 1929, primo film sonoro inglese, si potrà vedere il 29 luglio con la musica dal vivo dei Radio Days. “Nomadland” della cinese naturalizzata americana Chloé Zhao con Frances McDormand, vincitore dell’ultima Mostra internazionale del cinema di Venezia e di diversi Oscar, sarà sullo schermo il 4 agosto. Un altro Oscar, per il miglior film straniero, sarà proposto il 10 agosto. Del danese Thomas Vinterberg verrà proiettato “Un altro giro”, ritratto dolce-amaro di una compagnia di amici alla prova con una sfida alcolica. Infine, un altro paio di film d’animazione. Il 5 agosto “I primitivi”, il 12 agosto “Boxtrolls”.

I posti a disposizione dell’arena, nel piazzale del teatro, sono un centinaio. Ogni proiezione inizierà alle 21. Per via delle norme anti Covid in “sala” sarà obbligatorio indossare la mascherina. Il biglietto costa 5 euro. In caso di maltempo la proiezione sarà spostata alla sera successiva.

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