Mezzano, tutto pronto per la Sagra dei Carmeni e del Carmenin

Uno scatto della combattutissima gara di bocce che si disputa lungo i vicoli del paese

La Sagra dei Carmeni e del Carmenin, la festa più attesa dell’anno a Mezzano, una tradizione sacra per gli abitanti del paese, torna anche quest’anno con la consueta veste di sempre. Mancherà l’atteso Palio dei Musati del lunedì sera, la sfida per le vie del centro in sella agli asini che è stata rimandata anche quest’anno – come l’anno prima -, ma l’importante, a Mezzano, è che anca sto an le ruà i Carmeni.

Si comincia sabato sera dalle 21.30 in piazza Brolo, dove si esibirà in concerto la famosa band degli Articolo 3ntino, con il loro repertorio di canzoni in dialetto. Domenica 18 luglio sarà il giorno della Sagra dei Carmeni, del Grande e tradizionale mercato, con decine di bancarelle per le vie del paese, e della Santa Messa solenne delle 10. A fare da contorno, fin dal mattino, attività e divertimento per i bambini con le magie del Mago Clown Agide Cervi. Alle 17 prenderà il via la processione della Madonna del Carmine, a cui è dedicata la festività. La statua della Vergine sarà portata a spalle dai coscritti di 18 anni, agghindati in tunica celeste, al seguito del sindaco e degli assessori, che aprono il corteo con il crocifisso e le lampade. La giornata si concluderà con il concerto dei Siver Music in piazza Brolo dalle 20.30. Lunedì è invece la Festa del Carmenin, che comincia con la combattutissima gara di bocce lungo i vicoli del paese tra Grisoni e Pranovi (le due parti in cui è diviso il paese) giocata da giovani e adulti fin dalle 8 del mattino. Alle 17.30 apriranno le bancarelle del Mercatino dell’artigianato, che si protrarrà nella sera. Per i bambini in programma durante tutta la giornata animazione con gli asini (l’AsinoBus dei Dalaip dei Pape) e il Mago Clown Agide Cervi.

L’attesa per la Sagra dei Carmeni e del Carmenin è febbrile e abbraccia tutto l’arco dell’anno, giovani e meno giovani, per una festa che affonda le sue radici nell’anno 1836, quando un’ondata di peste portò via una centinaia di giovani di Mezzano. Un’intera generazione distrutta, che dall’anno successivo venne ricordata con l’istituzione di una Santa Messa in ricordo delle persone scomparse, nel lunedì successivo alla Madonna del Carmelo. In estate le famiglie si trasferivano nei masi di montagna, così la discesa a valle era l’occasione per rivedere i propri compaesani. Questo momento di incontro assunse via via sempre più importanza fino a diventare una vera e propria celebrazione organizzata anno dopo anno. Mezzano è pronta per la festa. Da martedì comincia un altro conto alla rovescia lungo 365 giorni e tra le vie del paese il pensiero sarà solo uno: ruerà anca i Carmeni.

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