Le specie rare delle Dolomiti di Brenta: evoluzione conservazione, georeferenziazione

Il gruppo del Brenta

Le sculture delle Dolomiti di Brenta compongono uno skyline molto riconoscibile: una lunga sequenza di guglie, di torri e di bastioni, che si diramano da alcune elevazioni principali, disegnando una spettacolare catena montuosa formata da linee, spazi e volumi che si assecondano e si alternano continuativamente in una imponente proiezione verticale. Non tutti sanno però che in questo massiccio montuoso crescono numerose piante rare e ben tre specie endemiche quasi puntiformi: Gentiana brentae, Nigritella buschmanniae e Erysimum aurantiacum.

Questo il tema della conversazione di sabato 31 luglio proposta dalla Pro Loco G. S. Mavignola al Parco Ai Sass, alle 17.

“Per un botanico – osserva Alessio Bertolli, vicedirettore della Fondazione Museo Civico di Rovereto, autore di 40 pubblicazioni riguardanti la flora del Trentino – esplorare questi luoghi è un’esperienza appagante, dove è necessario coniugare sia le competenze escursionistiche e alpinistiche, sia le conoscenze scientifiche.

A completare il quadro sulla flora locale l’intervento di Annibale Salsa, antropologo e studioso del paesaggio: la biodiversità che prolifera sulla montagna dell’alpeggio e all’interno del paesaggio culturale creato dall’uomo.

Durante l’incontro verranno presentati i volumi pubblicati dai due relatori “Flora del Trentino” (a cura della Fondazione Museo Civico di Rovereto- ed. Osiride) di Alessio Bertolli, Filippo Prosser, Francesco Festi e Giorgio Perazza (Premio SAT 2021) e l’ultimo lavoro di Annibale Salsa dal titolo “Un’estate in Alpeggio” (ed. Ponte alle Grazie).

Modera la giornalista Elena Baiguera Beltrami.

Unica raccomandazione la prenotazione obbligatoria entro le 12 di sabato telefonando al Punto Info del Parco Naturale Adamello Brenta, tel. 0465.507501 oppure scrivendo a info@mavignola.it.

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