Fra castagni e viti all’ombra delle Piramidi

Le Piramidi di terra a Segonzano

Il significato della parola geografia – descrivere, disegnare la Terra – trova compimento negli elementi che compongono il paesaggio della Valle di Cembra. Se da un lato il Creatore ha regalato alla valle un ambiente aspro, l’uomo, dall’altro, ha saputo plasmarlo al suo bisogno, terrazzando, scavando, coltivando, costruendo. Una geografia attuata, prima che descritta. Il paese di Segonzano, composto dalle numerose frazioni alcune ormai conurbate tra loro, è noto per la presenza del fenomeno delle Piramidi di terra. L’itinerario proposto prende origine dal piazzale sulla strada provinciale 71, dove ha inizio il sentiero di visita (600 m). A margine delle terre coltivate a vigneto, nella parte inferiore della valle del Rio Regnana, si è sviluppato il delicato fenomeno erosivo che ha permesso in migliaia di anni la formazione degli “omeni”.

Si risale il sentiero che porta ai gruppi di piramidi 2 e 3, fino a raggiungere la strada comunale che unisce Quaras a Stedro (875 m). La strada asfaltata scende verso Luch. Superato il capitello del 1855, alle prime case si sale a destra (780 m) e con sterrata e poi sentiero si passa a monte delle frazioni di Stedro e Sabion, in un bosco terrazzato, con annosi castagni per lo più abbandonati. La coltivazione della castagna ha abdicato in favore di una economia più redditizia, quella della vite, rimanendo relegata ai margini più in quota dei terrazzamenti.

Il sentiero sale e sfocia in una mulattiera in località Magnola, dove incontra la strada asfaltata (850 m). Si scende al campo sportivo di Venticcia. Qui prende origine la Via Crucis, che in circa 1,5 km porta al Santuario della Madonna dell’Aiuto (871 m). L’ambiente è quello del bosco misto. L’ampia radura che ospita il Santuario con l’ospizio e l’albergo si apre quasi d’improvviso e induce ad una sosta di meditazione.

Il ritorno avviene per la stessa via fino a Venticcia. La strada continua in discesa verso il paese, attraversando le frazioni di Sabion e Stedro. Alcune case non sono abitate e conservano ancora le caratteristiche della architettura rurale dei secoli scorsi. La chiesa della SS. Trinità a Stedro può essere un altro punto di riposo prima di prendere la stradina, poi sentiero, che rientra verso valle, contornata dai terrazzamenti coltivati a vigneto, forse Müller Thurgau, vera moderna risorsa economica di un’attività agricola che affonda le origini nella storia dell’uomo.

PUNTI DI INTERESSE

SANTUARIO MADONNA DELL’ AIUTO
www.facebook.com/pages/category/Catholic-Church/Santuario-Madonna-dellAiuto-Segonzano Festività annuale 1ª domenica di settembre. Il santuario prende origine tra il 1680 ed il 1690 e successivamente ampliato in più occasioni, l’ultima nel 1961. Viene edificato ove in origine sorgeva un capitello contenente l’immagine dell’Ausiliatrice, dipinta ad olio su tela, ora al centro dell’altare barocco. Dal 1960 al 1971, nella casetta facente parte del santuario, ha vissuto Lorenzo Vicenzi detto “Bepi remit”, ultimo dei sei eremiti che nel tempo si presero cura del luogo.
PIRAMIDI DI SEGONZANO
www.visitpinecembra.it Nei mesi di luglio, agosto e settembre è previsto il pagamento di un biglietto d’ingresso; va conservato anche per il ritorno al posteggio.

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