La via per Trento attraverso l’altopiano

Al Santuario della Madonna del Feles si giunge lungo una Via Crucis

L’altopiano della Vigolana ha sempre rappresentato la via più facile per raggiungere la città di Trento provenendo dalla Valsugana, così da evitare la forra dei Crozi formata dal Torrente Fersina. Alcune vicende storiche hanno coinvolto la popolazione dell’altopiano: Castel Vigolo fu parzialmente distrutto quando Ezzelino da Romano prese Trento nel 1256; la campagna della Divisione Medici del 1866 – in parallelo alle azioni di Garibaldi a Bezzecca – portò ad una scaramuccia nei pressi di Zugolini; la costruzione della Festung Trient fin sopra Valsorda ad inizio ‘900, confermano l’importanza di questo passaggio.

L’uomo ha la capacità di modificare l’ambiente adattandolo ai propri bisogni, ai propri sogni, rendendolo luogo riconosciuto. Ecco che insieme a fortezze, abitazioni ed opifici, lungo questa strada la devozione popolare si attiva per la costruzione di luoghi di culto. Il Santuario della Madonna del Feles (feles = felce) nasce ove la tradizione vuole vi sia stata l’apparizione della Madonna al pastorello Janesel. Dalla elegante parrocchiale di Bosentino (683 m) si seguono le indicazioni per il Santuario, tra case e orti nel centro storico. Si incontra la Via Crucis che porta al Santuario (756 m). Da qui la strada forestale al Rio Rifer ed al Castello (788 m). Aggirate le mura a settentrione, si incontra un bivio, dove si prende a sinistra.

Il bosco appare arruffato dalle conseguenze della tempesta Vaia. Antichi castagni fiancheggiano la sterrata, che diventa sentiero. Si scende in breve a Vigolo Vattaro; seguendo Via degli Orti si scavalca il Rio Rombonòs. Nella piazzetta che porta il suo nome, si può visitare la casa natale di suor Amabile Visintainer: Santa Paolina. Ora si prende Via Archesi, che si inoltra nella parte antica del paese, costeggia il parco di casa Malfatti e conduce in prossimità della parrocchiale di S.Giorgio (725). Il percorso volge al ritorno: seguendo Via Roma si raggiungono la chiesetta dedicata a S. Rocco, la piazzetta con il palazzo comunale e la piazza adibita a posteggio.

Risalendo Via Ferrari si trova la chiesetta del Redentore, ora destinata ad attività culturali, sita in adiacenza dell’antica filanda. Il passo porta a scendere verso la campagna in direzione Bosentino, seguendo la vecchia strada ora quasi senza traffico veicolare. Colture a frutteto di diversa tipologia accompagnano fino alla meta. Per coloro che volessero accorciare la passeggiata vi è la possibilità di iniziare il percorso direttamente dal Santuario, per poi ritornarvi, dopo essere transitati dalla chiesetta del Redentore, seguendo le indicazioni per il Castello.

PUNTI DI INTERESSE

VIA CRUCIS
Eseguita in graffito nel 1985 da Carlo Bonacina (1905-2001), a lungo insegnante presso l’Istituto d’Arte di Trento.
SANTUARIO MADONNA DEL FELES
Festività annuale 1a domenica di settembre. In origine tabernacolo, dal 1630 venne costruita una chiesetta, che vicende alterne portarono all’aspetto attuale.
CASTEL VIGOLO
In territorio vescovile, fu infeudato ai Tabarelli de Fatis di Terlago nel 1479. Nei secoli ha cambiato aspetto da fortezza ad abitazione. Di proprietà privata.
SANTA PAOLINA
Nativa di Vigolo Vattaro, emigrò bambina in Brasile. Divenne suora e fondò scuole, ospedali, laboratori a sostegno della popolazione. Fu canonizzata nel 2002. Una sua reliquia è esposta nel Duomo di Trento.

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