Al via I Suoni delle Dolomiti. Il programma della prima settimana

Mario Brunello con Ivano Battiston e Gabriele Ragghianti al Contrin in una delle passate edizioni de I Suoni delle Dolomiti

Dopo l’anteprima del 15 luglio, è con lunedì 23 agosto che ripartono ufficialmente I Suoni delle Dolomiti, l’originalissimo festival che da ventisei anni porta in cima alle più belle montagne trentine il meglio della musica internazionale con eventi attenti al rispetto dell’ambiente e capaci di mescolare arte e contatto con la natura. Musicisti e pubblico risalgono a piedi i sentieri fino a conche e prati, radure, vette dove solitamente nel primo pomeriggio la musica degli strumenti dialoga con il paesaggio circostante.

Il festival di musica in quota entrerà nel vivo già dalla prima settimana: il suo ricco programma, che toccherà cime, conche e prati delle Dolomiti con eventi e grandi nomi nazionali e internazionali fino al 24 settembre, partirà con l’omaggio per i cent’anni dalla nascita di Astor Piazzola, il bandoneononista di Mar del Plata che ha portato il jazz a contatto con la grande scena sonora musicale, che il 23 agosto alle ore 12 a Malga Canvere in Val di Fiemme (in caso di maltempo si recupera alle ore 17.30 al Palafiemme di Cavalese) sarà interpretato da uno dei musicisti più noti a livello internazionale e il maggiore violinista in attività al mondo, Gidon Kremer, e la Kremerata Baltica, compagine arricchita in questa occasione dalla presenza del bandoneonista Arne Glorvigen.

I luoghi dei concerti sono raggiungibili autonomamente o partecipando a escursioni guidate. Malga Canvere è raggiungibile da Predazzo in auto fino a Bellamonte – località Castelìr (parcheggio) da dove si prosegue con la cabinovia Castelìr – Fassane – Morea e quindi a piedi lungo il sentiero 623 per circa 15 minuti di cammino quasi pianeggiante e con difficoltà E. Altro accesso è da Moena in auto fino alla partenza degli impianti dell’Alpe Lusia (parcheggio), poi con la cabinovia Ronchi – Valbona – Le Cune e quindi a piedi lungo il sentiero 623. Il percorso in questo caso richiede 1 ora e 15 minuti di cammino, ha un dislivello in discesa di 230 metri con difficoltà E.

È tutta dedicata al violino e a una delle più eccellenti e considerate interpreti dello strumento invece la data del 25 agosto. All’ombra delle Pale di San Martino (Prati Col a San Martino di Castrozza alle ore 12 e recupero, in caso di maltempo, all’Auditorium Intercomunale di Primiero alle ore 17.30) arriva il carisma e la sensibilità interpretativa di Antje Weithaas, in grado di affrontare un amplissimo repertorio che va dal Settecento ai giorni nostri. I Prati Col sono raggiungibili da San Martino di Castrozza a piedi su strada e poi su sentiero seguendo le indicazioni del festival con 20 minuti di facile cammino.

Si torna al tango argentino il 27 agosto con il Trio Gardel (ore 12 in località Buffaure in Val di Fassa e, in caso di maltempo, al Teatro Navalge di Moena alle ore 17.30). È la seconda tappa di un percorso dedicato alla musica di origine argentina che, dopo Piazzola, ora risale nel tempo fino alla figura di Carlos Gardel, uno dei padri di questo genere sonoro, interpretato dal fisarmonicista Lionel Suarez che ha riunito nel Trio Gardel il violoncellista Vincent Segal e il percussionista Minino Garay. Un combo che si muove fra tradizione e contemporaneità. La località Buffaure è raggiungibile da Pozza di Fassa con gli impianti Buffaure, quindi con una camminata di 15 minuti di cammino (dislivello in salita 50 metri, difficoltà E).

Vista la delicata situazione sanitaria, quest’anno I Suoni delle Dolomiti si svolgeranno con nuove modalità di partecipazione nel rispetto delle normative per il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19, per un’esperienza sicura e ancora più godibile.

In breve:

la partecipazione al concerto è libera e gratuita, ma è necessario essere in possesso di certificazione verde Covid 19 (Green Pass) e mantenere il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro;

in caso di maltempo il concerto avrà luogo lo stesso giorno alle ore 17.30 in teatro con prenotazione (per l’Alba delle Dolomiti ad ore 11.00);

la prenotazione online va fatta sul sito del festival dove, nella scheda di ogni concerto, è presente un apposito widget oppure sul sito dell’Azienda per il Turismo del luogo dove si svolge il concerto. La prenotazione è possibile, fino a esaurimento dei posti disponibili, dalle ore 18 del giorno precedente il concerto alle ore 12.30 del giorno del suo svolgimento. I posti in teatro sono ridotti rispetto al numero reale della sala;. Il voucher ricevuto al momento della prenotazione online dovrà essere convertito, presso la cassa del teatro, in biglietto per l’ingresso in sala dalle ore 15.30 alle ore 16.30. Dopo questa fascia oraria la prenotazione non sarà più considerata valida. Gli eventuali biglietti ancora disponibili saranno in distribuzione dalle ore 16.30 sempre presso la biglietteria del teatro, con raccolta dei dati personali necessari al tracciamento.

A causa dell’attuale situazione in continua evoluzione, possono subentrare cambiamenti normativi improvvisi con conseguente allentamento o irrigidimento dei provvedimenti. Tutti gli aggiornamenti su https://www.visittrentino.info/it/isuonidelledolomiti/come-partecipare

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