La corrente avvisa prima di saltare: il progetto di Sinapsi

È capitato a tutti che la corrente saltasse perché erano accesi forni, asciugacapelli, condizionatori e lavatrici. L’azienda umbra Sinapsi, che da qualche mese si è insediata in Trentino, nell’hub di Trentino Sviluppo di Rovereto, sta elaborando un dispositivo in grado di avvisare chi è in casa quando la corrente sta per saltare.

Lo strumento sarà in grado di dialogare con i contatori elettrici intelligenti di nuova generazione, che stanno arrivando in tutte le case italiane, come previsto dall’Autorità per l’energia (ARERA). Il dispositivo dialogherà con l’utente sia tramite la propria interfaccia sia attraverso un’applicazione, indicando fasce orarie e picchi di consumo. Segnalerà infine l’imminente distacco dell’energia elettrica tramite un apposito allarme, cosicché chi è in casa potrà scegliere quale apparecchio spegnere e ridurre il consumo prima che la corrente salti. 

L’azienda di Bastia Umbra, in provincia di Perugia, è arrivata in Trentino per cercare programmatori di software e ingegneri informatici per sviluppare nuove soluzioni per il monitoraggio di energia. Nell’hub di Rovereto, Sinapsi ha aperto quindi un Dipartimento di ricerca e sviluppo software, dove sono state effettuate delle assunzioni, programmate anche per il futuro. “In Trentino abbiamo trovato un’università che forma giovani professionisti con le competenze che stiamo cercando – spiega Massimo Valerii, amministratore delegato di Sinapsi – e abbiamo risolto così i problemi di carenza di personale qualificato che invece riscontravamo sul nostro territorio. Tanto che abbiamo deciso di finanziare e ospitare proprio a Rovereto un dottorato in innovazione industriale in intelligenza artificiale e machine learning organizzato dall’Università di Trento, in partenza a novembre e dedicato alle nuove frontiere dell’analisi dei dati attraverso l’impiego di algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning”. 

NPlus, impresa produttrice di schede elettroniche insediata nel Polo di Meccatronica, assemblerà materialmente il dispositivo. “È proprio questo l’altro motivo per cui abbiamo scelto il Trentino – conclude Valerii – ovvero l’idea di una crescita diffusa, data dalla possibilità di entrare in rete e costruire progettualità condivise con realtà simili alla nostra per dimensioni e organizzazione”.

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