Fontana del Nettuno, entro l’inizio di ottobre tornerà a zampillare l’acqua

Ritornerà presto a scorrere l’acqua nella fontana del Nettuno di piazza Duomo a Trento. I lavori per installare le apparecchiature necessarie a proteggere la pietra da concrezioni calcaree e formazione di alghe sono iniziati ieri, lunedì 20 settembre, e termineranno nei primi giorni di ottobre, in tempo per l’apertura del Festival dello sport.

I tecnici che interverranno sulla fontana si occuperanno dell’installazione dell’apparecchiatura dell’osmosi inversa e del sistema di controllo dell’acqua di ricircolo (centralina di controllo con sonde e pompe dosatrici). Infatti dopo la realizzazione dell’attuale impianto di trattamento dell’acqua (nel 1992 in occasione del primo restauro), si era assistito alla nuova formazione dei depositi calcarei. Lo stesso fenomeno si è verificato dopo l’intervento di manutenzione straordinaria eseguito nel 2002, tanto che era stata avviata una campagna di monitoraggio dell’acqua per approfondire le cause del degrado.

In occasione del recente restauro, ultimato nel dicembre 2020, sono emersi dubbi sull’efficacia dell’impianto precedente nel contrastare il fenomeno della formazione di incrostazioni calcaree sulle superfici lapidee. Per motivi conservativi, il Comune in comune accordo con la Soprintendenza, prima di rimettere in funzione l’impianto idrico, ha dunque ritenuto necessario apportare alcune modifiche all’impianto esistente, per garantire il controllo dell’acqua di vasca, riducendo il più possibile i depositi inorganici e la formazione di alghe. Per ridurre nei limiti del possibile l’erosione è stato inoltre concordato di abbassare il livello dell’acqua all’interno del catino inferiore e di ridurre la pressione di uscita degli ugelli.

I lavori, affidati alla ditta Trentino Acque srl di Trento, avranno un costo totale di circa 15mila euro.

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