Addio a Jolanda Demattè, missionaria laica in Brasile

Si è addormentata per sempre, lunedì 20 settembre a Camaçari, Salvador de Bahia, in Brasile, Jolanda Demattè, trentina, missionaria laica di 97 anni. Era originaria di Vigolo Vattaro.
Dopo esser andata in pensione dalla sua attività di puericultrice che l’aveva portata in giro per l’Italia, l’Europa e il mondo (anche a servizio di persone famose come i Kennedy o l’attrice Audrey Hepburn), decise di usare tutti i suoi risparmi e donare se stessa ai bambini più poveri e sfortunati delle favelas brasiliane.

La scintilla della missione era scattata in lei in lei proprio durante una visita a Salvador de Bahia, in quella stessa terra dove operava Santa Paolina Visintainer e, anni dopo, il vescovo missionario cembrano don Guido Zendron, già parroco di Vigolo Vattaro.

Nella favela di Rio Vermelho, Jolanda Demattè diede vita al Centro Sagrada Familia, accogliendo circa 200 bambini da 0 a 6 anni: ne era la coordinatrice, l’amministratrice, l’anima. Jolanda ha lavorato anche in collaborazione con la Diocesi di Trento, in virtù di una convenzione con l’Arcidiocesi di Salvador di Bahia. Il Centro missionario diocesano di Trento l’ha sostenuta con il progetto delle adozioni a distanza.

“Quello che ho realizzato – disse a un piccolo gruppo di compaesani di Vigolo Vattaro, che erano andati a farle visita – anche con l’aiuto di molti generosi trentini, mi auguro che possa avere una continuazione”. Era questa la sua grande preoccupazione: la continuità dell’opera da lei avviata. Ultimamente era seguita da monsignor Giancarlo Petrini, già vescovo ausiliare di Salvador Bahia e dal 2010 vescovo di Camaçari, che ha assunto la gestione dell’opera missionaria di Jolanda con il nipote Fabio Petrini. Il funerale è già stato celebrato in Brasile.

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