Al lavoro in alta quota per posare la segnaletica del Parco Naturale Adamello Brenta

Il cartello posato nei pressi della Presanella

Partiti con l’elicottero al mattino presto da malga Campo, per arrivare in pochi minuti in quota, a circa 2900 metri s.l.m., sotto la Presanella, sulla linea di fortificazioni del Tamalè, Cimòn de le Gère e Cima Botteri, le squadre del Parco Naturale Adamello Brenta hanno nei giorni scorsi completato la posa delle ultime tabelle che segnano i confini esterni del Parco.

In tutto i cartelli e le tabelle posate, che segnalano gli ingressi al Parco e anche alle riserve speciali presenti al suo interno, sono 300. La segnaletica, prevista dalle normative sulle aree protette, è posta in tutti i punti in cui strade e sentieri intersecano i confini del Parco o delle Riserve, individuati tramite il GIS; le tabelle più grandi contengono sia le mappe in 3 D del territorio sia l’elenco delle norme di comportamento che i visitatori devono rispettare. I segnali posti in quota segnalano semplicemente l’ingresso al parco o all’area protetta, anche per non impattare sul paesaggio.

La realizzazione del progetto, finanziato attraverso il Programma di Sviluppo Rurale della Provincia autonoma di Trento, per circa 100.000 euro, ha comportato per il Parco uno sforzo importante. Sette in tutto le squadre impiegate, di due uomini ciascuna: quattro si sono mosse via terra, e tre con l’aiuto dell’elicottero, per raggiungere anche le zone più impervie, le creste e i valichi di confine dei massicci dell’Adamello Presanella e delle Dolomiti di Brenta. L’impegno totale è stato di circa 200 giornate-uomo.

La squadra del Parco al Lavoro

L’apposizione della nuova segnaletica risponde alla necessità di offrire una corretta informazione sulle norme comportamentali da osservare all’interno del Parco e delle Riserve speciali, indicando con precisione i luoghi dove queste misure vanno rispettate e trovano applicazione. Ciò anche al fine di consentire agli organi di vigilanza – guardie forestali provinciali, custodi forestali e vigilanza venatoria – di svolgere la propria attività nella certezza del diritto.

Il progetto è iniziato nel 2019, con la fase di progettazione e realizzazione della cartellonistica, dell’individuazione dei punti dove apporla, e con la richiesta delle necessarie autorizzazioni ai Comuni e alle Asuc interessate. I costi relativi per la manutenzione della segnaletica, verranno coperti con lo stanziamento annuale di fondi dell’Ente Parco destinati per la manutenzione ordinaria dei sentieri.

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