Che festa a Trento per i 70 anni della Federazione dei Corpi Bandistici del Trentino

La banda di Lavis in sfilata

È stata una grande festa di popolo quella che, nella mattinata di domenica 24 ottobre, ha celebrato i 70 anni della Federazione Corpi Bandistici del Trentino, proprio in concomitanza con la prima Giornata nazionale dello Spettacolo, istituita dopo il Covid-19.

Un lungo serpentone musicale che ha animato le vie di Trento, secondo un itinerario partito dai giardini del Muse, dove i presenti hanno improvvisato una serie di mini-concerti, e terminato in piazza Dante, sempre nella cornice del folto pubblico assiepato lungo le vie e le piazze cittadine, per poi arrivare intorno al monumento di Dante.

Il grande concerto finale, con 2300 bandisti in piazza Dante

Dopo alcune esibizioni coreografiche curate dalle bande di Moena, Latzfons, Castello Tesino e Folgaria, illustrate dal mazziere Giuseppe Ferraro, oltre 2300 bandisti hanno intonato insieme gli inni della Federazione, dell’Europa e infine del Trentino. A dirigerli, dall’alto di una posizione sopraelevata, i maestri Claudio Dorigato, Marco Bazzoli e Gianni Caracristi. E non solo: ad augurare buon compleanno alla federazione è arrivato anche il gradito videomessaggio di Andrea Bocelli.

Ad accogliere i circa 2300 bandisti protagonisti di questa grande giornata di musica e comunità un folto palco autorità, con in testa il sindaco di Trento Franco Ianeselli: “Oggi qui c’è tutto il Trentino. Dietro queste emozioni vi è la capacità organizzativa della Federazione Bande, dietro la musica ci sono amicizia e tradizione, valori che uniscono tre generazioni di bandisti; grazie per quello che fate ogni giorno, con la musica dal vivo che rende tutto più bello”.

A seguire il presidente di Federbande Renzo Braus ha sottolineato il valore della manifestazione clou delle celebrazioni per il settantesimo, rilevando il valore di un “momento di aggregazione e socializzazione dopo un tempo di tremendo silenzio”; quindi il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, salutando i bandisti, i tanti sindaci presenti e il pubblico, ha ribadito come “il Trentino è orgoglioso dei suoi bandisti e di tutto quanto hanno fatto per far crescere il Trentino in questi decenni, mostrando le diversità che lo caratterizzano e il valore e l’unicità del territorio”.

Alla sfilata hanno partecipato 78 bande, tra cui, proveniente dall’Austria, quella di Schwaz. I bandisti presenti sono stati 2303, dei quali, 65 erano i componenti del Corpo Bandistico di Lizzana, il più numeroso.

La Federazione dei Corpi Bandistici del Trentino nasce il 24 giugno del 1951 con l’obiettivo di coordinare e supportare i numerosi complessi che all’indomani della guerra andavano formandosi sul territorio provinciale. Fin dal principio si presenta come un organismo deputato all’organizzazione e coordinamento di tutte le iniziative che abbiano come finalità il progressivo miglioramento della qualità tecnico-artistica dei corpi e dei singoli componenti. A muoverla e l’amore per la musica, quale strumento di unione e fratellanza.

A 70 anni dalla fondazione, la Federazione continua a perseguire quei valori, di aggregazione e socializzazione, che l’hanno sempre contraddistinta investendo nella formazione musicale e presentandosi come il punto di riferimento per gli adulti e per i tanti giovani che studiano uno strumento e desiderano entrare in banda.

Oggi la Federazione dei corpi bandistici raccoglie 82 corpi bandistici, 4 fanfare alpine e 41 bande giovanili, con il meglio delle promesse musicali future. I bandisti impegnati sono complessivamente 5.900, mentre 2.789 sono i ragazzi che studiano strumenti musicali. I concerti realizzati annualmente sono circa 1500. Da ricordare il tradizionale concerto di Natale del 26 dicembre di ogni anno presso l’Auditorium S. Chiara di Trento con le due bande rappresentative della Federazione allo scopo di rappresentare la realtà bandistica in alcune importanti circostanze.

 

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