La Biblioteca di Trento mette in vendita i libri usati

Da martedì 9 novembre, dalle 10 alle 17 (e successivamente dal lunedì al sabato) presso la sede di Via Roma della Biblioteca Comunale di Trento saranno acquistabili i libri usati e non più utili alle raccolte e servizi bibliotecari. Solitamente la Biblioteca Comunale metteva a disposizione circa diecimila volumi, ma causa della pandemia da Covid19 l’anno scorso non è stato possibile effettuare la vendita. Per cui la vendita di quest’anno è eccezionale, infatti saranno a disposizione circa ventimila volumi, divisi in varie macro aree. Gli utenti, quindi, troveranno libri di narrativa adulti (suddivisi tra libri rilegati e non), libri di saggistica (suddivisi tra libri di pregio e non), libri di narrativa bambini/ragazzi, libri di saggistica ragazzi, Dizionari ed Enciclopedie di pregio, libri in lingua straniera, libri d’Arte, fumetti, cd/dvd, libri di manualistica, guide turistiche, opere di pregio e pubblicazioni trentine. Cartelli esplicativi del valore dei libri saranno a disposizione degli utenti all’interno della sala. I volontari del Servizio Civile e i bibliotecari saranno presenti e di supporto alle necessità degli utenti.

L’iniziativa rientra nelle strategie dell’IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions), che da sempre ha sviluppato nuove prospettive biblioteconomiche, stabilendo delle direttive per le Biblioteche in materia di Esposizione e di Revisione del Patrimonio Bibliotecario. Le Biblioteche di Pubblica Lettura, infatti, ogni anno sono tenute a verificare lo stato del proprio patrimonio. Questa verifica serve per controllare se e quanto le proprie pubblicazioni vengano prestate. Avendo perciò una quantità limitata di spazio sugli scaffali, bisogna scartare tanti libri quanti ne vengano acquistati. Tramite la vendita dei libri scartati, quindi, si rimette in circolazione il patrimonio delle stesse biblioteche.

In Europa la tendenza a rendere più dinamica la Revisione del Patrimonio era già in atto a partire dagli anni ’50. L’Italia, invece, è andata ad aderire questi principi a partire dagli anni 90 e una delle prime Biblioteche di Pubblica Lettura ad attivarsi in questo senso è stata proprio la Biblioteca Comunale di Trento. In questo ambito Trento si è contraddistinta come biblioteca all’avanguardia e punto di riferimento per altre strutture, quali per esempio Milano, Napoli e Verona. Il comune tridentino ha sempre riconosciuto lo sforzo e il lavoro della Biblioteca Comunale, supportandola nelle sue esigenze bibliotecarie.

La vendita dei libri in via Roma risulta essere un valido modo per ritornare a vivere la biblioteca come un tempo e favorire ulteriormente la circolazione del patrimonio bibliotecario, ricordando come diceva Daniel Pennac che un libro ben scelto può salvarci da ogni cosa, persino da noi stessi.

 

 

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