L’anno scorso, in provincia di Trento, si sono verificati 880 incidenti stradali: 25 persone hanno perso la vita e 1.177 sono rimaste ferite. Un bilancio drammatico e inaccettabile, con costi sociali che in provincia di Trento superano i 96 milioni di euro l’anno. Dati allarmanti, quelli presentati dall’Automobile Club Trento in occasione della “Giornata Mondiale in memoria delle vittime della strada”, che ricorre domenica 21 novembre.

“La Giornata Mondiale in memoria delle vittime della strada – ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club di Trento, Fiorenzo Dalmeri – deve farci riflettere sul fatto che una semplice distrazione può farci perdere il bene più grande e prezioso che abbiamo: la vita. Non è assurdo – ha sottolineato – perdere o togliere la vita per un messaggino, una foto o un filmato? Rischiare di non arrivare mai, solo per non tardare qualche minuto? Voler guidare a tutti i costi, anche se abbiamo bevuto? Non perdere pochi secondi ad allacciare cinture e seggiolini? Non fare attenzione a utenti fragili come ciclisti e pedoni?”.

“La soluzione c’è: siamo noi. Basta una parola: rispetto. Rispetto per noi stessi, per gli altri e per le regole”, conclude Dalmeri. Salvare migliaia di vite ogni anno, si può: dipende solo da noi. Basta impegnarsi a non guardare il telefono mentre si guida, a non correre, anche se abbiamo fretta, a non guidare se abbiamo bevuto, ad allacciare sempre cinture e seggiolini e a fare sempre attenzione a ciclisti e pedoni. Cinque semplici ma fondamentali regole, ribadite, a livello nazionale, anche una serie di personaggi noti, testimonial della campagna “Mi impegno”, che l’ACI e l’AC di Trento lanciano sui social per l’occasione, tra cui Massimiliano Rosolino, Antonella Palmisano, Ettore Bassi, Gianni Ippoliti, Linus, Maria Leitner, Gigi Miseferi, Antonio Giovinazzi e Vicky Piria.