Aldo Valentini, una presenza generosa e appassionata. Il parroco: “Un impegno che gli dava gioia”

Aldo Valentini al lavoro con la Pro loco

Una presenza generosa e appassionata per tutto il paese e non solo. Bastano poche parole per comprendere la grande folla che, venerdì 19 novembre, ha voluto essere presente a Javrè per dare l’ultimo saluto ad Aldo Valentini, 73 anni, morto tragicamente nella serata del 13 novembre, investito da due auto mentre attraversava le strisce pedonali per recarsi in chiesa, per accendere le luci e le candele per la Messa.

Apprezzato sacrestano Aldo si prendeva cura da undici anni della “sua” chiesa, da quando aveva risposto presente alla richiesta di don Marcello Mengarda, parroco e amico, scomparso improvvisamente nella serata del 13 novembre del 2020: fatalmente, lo stesso giorno e praticamente alla stessa ora che ha visto consumarsi la tragedia che, due settimane fa, ha scosso una comunità intera, lasciando un vuoto difficilmente colmabile.

Una delle grandi passioni di Aldo Valentini era la montagna

Muratore in pensione, infatti, Aldo era una presenza costante nelle numerose occasioni di festa, con il suo esemplare “genuino impegno sociale”, come lo ha ben definito l’Associazione Pro Loco Villa Verdesina Javrè che ha rinviato la festa del Ringraziamento Contadino in programma il 14 novembre, alla domenica successiva. Fermandosi doverosamente a ricordare un prezioso volontario, ma prima di tutto, un amico. Ex consigliere comunale e dell’Asuc, Aldo è sempre rimasto attento alle vicende del suo paese. Nell’ultimo periodo, ad esempio, era impegnato anche nella ricerca di soluzioni per la gestione del centro sportivo, questione sollevata anche in queste pagine, nelle scorse settimane.

Ai funerali, celebrati dal parroco don Federico Andreolli, in tanti, venuti non solo da Javrè ma anche dai paesi vicini, hanno dovuto “accontentarsi” di seguire la celebrazione dalla piazza, pur stringendosi nella preghiera attorno ai famigliari. “Non è il momento di commentare, di cercare spiegazioni. Vogliamo ricordare Aldo, come uomo buono e appassionato, impegnato in parrocchia e nel sociale. Un impegno generoso, da tutti apprezzato, che, soprattutto nella cura della ‘sua’ chiesa gli dava gioia e gli riempiva la sua vita”, ha spiegato il parroco ricordando che Aldo è stato tragicamente investito proprio mentre “stava andando a preparare Messa, mettendosi ancora una volta a servizio”.

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