Trentino Startup Valley, al via la terza edizione

La terza edizione di Trentino Startup Valley è iniziata martedì 30 novembre al MUSE di Trento

Sono diciannove le idee di impresa ammesse alla terza edizione del programma Trentino Startup Valley, ideato da Trentino Sviluppo e da Hit – Hub Innovazione Trentino.

Trentino Startup Valley ha preso il via oggi, martedì 30 novembre, al MUSE di Trento. La prima fase consiste nell’accompagnamento dei progetti, la “Bootstrap”, un percorso che durerà quattro mesi e in cui i partecipanti apprenderanno le strategie del marketing, la costruzione del modello di business e i fondamenti della comunicazione, oltre che a rapportarsi al mercato e agli investitori. Le imprese riceveranno anche fino a 30mila euro per far crescere la loro attività.

Le 19 idee, per un totale di 70 innovatori e ricercatori coinvolti, sono state selezionate tra 46 candidature. I campi sono i più disparati. C’è chi vuole creare un sistema digitale per aiutare gli alunni con discalculia, chi un reggiseno postoperatorio su misura per le donne che hanno subito la mastectomia, chi un kit per la rimozione sicura dei tatuaggi, chi invece un’intelligenza artificiale al servizio degli agricoltori e chi, infine, test salivari per un rapido riconoscimento delle malattie infettive.

Le candidature sono nate per l’80 per cento dai centri di ricerca trentini, in particolare l’Università di Trento, C-Lab e Fondazione Bruno Kessler. Le start up sono per il 32 per cento a guida femminile.

I partecipanti a Trentino Startup Valley. Sono 19 le idee progettuali selezionate

Era presente all’inaugurazione della terza edizione di Trentino Startup Valley anche l’assessore provinciale allo sviluppo economico, alla ricerca e al lavoro Achille Spinelli, che ha detto: “Mi fa piacere scoprire che l’80% delle proposte siano espressione del mondo dell’alta formazione e dalla ricerca trentina. Questo è il segnale che sul territorio stiamo costruendo una sorta di filiera delle startup, che riesce ad intercettare i nostri studenti universitari, dottorandi e ricercatori e a supportarli attraverso un adeguato percorso di formazione e tutoraggio fino al momento della messa a terra dell’idea d’impresa, ovvero fino al momento in cui sono pronti per lanciare il loro prodotto o servizio sul mercato, aiutandoli magari a virare rotta per avere più possibilità di portare avanti e far crescere il proprio business nel tempo”.

Martedì 30 ottobre sono state presentate anche le due idee finaliste dell’anno scorso, Detecta e Certiblock, che hanno terminato con successo al fase della “validation”, cioè di validazione del prodotto sul mercato; una fase che dura otto mesi. Detecta lavora al riconoscimento della presenza di tumori rilevati nel materiale genetico isolato e sequenziato da biopsie liquide per diagnosi precoci e monitoraggio oncologico. Certiblock, invece, è una piattaforma digitale di condivisione dei documenti legati alla certificazione Qualità. Entrambe le imprese si sono aggiudicate 30mila euro da reinvestire nella propria attività.

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