Giornalisti, il trentino Fabrizio Franchi nell’esecutivo dell’Ordine nazionale. Carlo Bartoli nuovo presidente

Il giornalista Fabrizio Franchi

Carlo Bartoli, 66 anni, di Firenze, è il nuovo presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. E’ stato eletto nella seduta di insediamento che si è svolta ieri, 1 dicembre a Roma. Dal 2010, per tre mandati consecutivi, è stato presidente dell’Ordine della Toscana. In precedenza è stato presidente dell’Associazione stampa toscana e componente del Consiglio nazionale della Fnsi.

Vice presidente è stato eletto Angelo Baiguini, di Lecco. Segretaria, prima donna a ricoprire questo ruolo dall’istituzione dell’Ordine dei giornalisti, è Paola Spadari, romana, dal 2013 al 2021 presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio. Alla carica di tesoriere è stato eletto Gabriele Dossena, milanese, dal 2013 al 2017, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia.

Nella squadra di Bartoli anche il consigliere nazionale trentino Fabrizio Franchi, che è stato eletto in esecutivo.

Nel Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti per il triennio 2021-2024 siedono anche Enrico Paissan – eletto tra i pubblicisti per il Trentino Alto Adige, è stato vice presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e presidente del Comitato provinciale per le comunicazioni (Corecom) del Trentino – e Markus Perwanger, giornalista professionista, eletto per il Collegio Unico Nazionale delle minoranze linguistiche.

Carlo Bartoli, 66 anni, di Firenze (al centro nella foto) è il nuovo presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Nella foto, da sinistra, Angelo Baiguini (vice presidente), Paola Spadari (segretaria), Bartoli, Gabriele Dossena (tesoriere)

Congratulazioni e auguri di buon lavoro a Bartoli, alla sua squadra e a Franchi sono espressi in una nota  dal Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige Journalisten Gewerkschaft e da Assostampa di Trento e di Bolzano.

Con l’elezione di Bartoli, i segretari regionali Rocco Cerone e provinciali di Trento Patrizia Belli e di Bolzano Diana Benedetti auspicano “un ritorno al dialogo costruttivo tra Ordine Nazionale e Federazione della Stampa, strumento indispensabile per fronteggiare insieme agli altri enti di categoria la drammatica crisi che sta attraversando il settore dell’informazione”.

“Unità di intenti – prosegue la nota – necessaria per presentarsi con una sola voce ad editori e governo per chiedere interventi di sistema in grado di incentivare il lavoro giornalistico e frenare il precariato, come la legge sull’equo compenso, la cancellazione dei Cococo, lo stop alle querele bavaglio e l’approvazione dell’articolo 28 della legge finanziaria per la messa in sicurezza della previdenza INPGI“.

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