Ultimate frisbee Oltrefersina, la serie A sfuma in una tiratissima semifinale ma si consola con il premio Spirit of the game

Gli UFO con i Red Bull Bologna al termine della prima partita

Si infrange sugli ultimi due punti di una tiratissima semifinale, il sogno dell’ultimate frisbee trentino di andare in serie A.  Nella fase finale del Campionato italiano di serie B di Ultimate frisbee, divisione mixed (maschi e femmine giocano insieme) svoltasi domenica 5 dicembre a Bologna, erano in palio due posti per la serie A, da guadagnarsi con due vittorie consecutive (quarto di finale e semifinale).

Dopo una fase di qualificazione impegnativa superata con 4 vittorie e una sconfitta di misura, l’Ultimate frisbee Oltrefersina (UFO) – unica società in regione a praticare questo sport – si è presentata alle finali con qualche ambizione, nemmeno troppo nascosta. I trentini vincono con una certa fatica la prima partita, superando i bolognesi Red Bull per 14-11 ed entrando quindi in semifinale, dove trovano il CUS Padova Gold. L’incontro è una rincorsa punto a punto per quasi tutti i 90 minuti di gioco, con un enorme dispendio di energie, soprattutto per gli UFO che praticano con un certo successo la difesa a zona. Ma, come spesso accade nello sport, i dettagli fanno la differenza. La squadra trentina sbaglia due lanci nel momento clou della partita, permettendo agli avversari di andare sul 12-10. Recuperato immediatamente un punto, l’ultimo disco resta però saldo nelle mani del CUS Padova che riesce a trovare la decisiva meta del 13-11.

La delusione è tanta, scende qualche lacrima, c’è la consapevolezza di aver mancato l’obiettivo di un soffio, pur finendo tra le prime quattro di un campionato che ha visto ventuno squadre in lizza. “Dispiace davvero, ci abbiamo creduto fino alla fine, ci eravamo preparati bene, con tre allenamenti in settimana. Ma bisogna riconoscere che i ragazzi di Padova hanno sbagliato meno di noi”, è il commento di Massimo Calzà, allenatore/giocatore degli UFO. “Voglio ringraziare la prima squadra e anche tutto il resto del gruppo – che oggi conta una cinquantina di tesserati – che ci ha aiutato ad allenarci, a provare e migliorare il nostro gioco”

In serata arriva comunque una gradita sorpresa. Gli UFO vincono, per la prima volta in quindici anni di attività, il premio Spirit of the game (SOTG), riconoscimento prestigioso e fondamentale in questo sport che non prevede l’arbitro e che costringe a coniugare l’adrenalina e lo spirito di competizione con il massimo fair play. Su tutte le squadre iscritte alla serie B, la compagine perginese è stata indicata dai partecipanti (ad ogni partita si vota il SOTG degli avversari) come la migliore per l’adeguata conoscenza delle regole, la capacità di comunicazione e autocontrollo, la lealtà e la correttezza, il contenimento del contatto fisico.

Non è la promozione in serie A, ma è comunque un altro pezzo di storia di questo club che ormai è un riferimento nel panorama dell’ultimate frisbee nazionale.

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