Due weekend con gli Hub vaccinali della Cooperazione nei centri turistici

Tornano per altri due fine settimana gli Hub vaccinali gestiti dalla Federazione Trentina della Cooperazione, che prosegue nell’impegno a supporto della campagna vaccinale della Provincia e dell’Azienda sanitaria, aprendo 5 centri vaccinali in altrettanti paesi turistici, per i due weekend del 22-23 gennaio e del 5-6 febbraio.

L’obiettivo è quello di offrire opportunità di protezione dal Covid 19 anche nei luoghi più decentrati, dando così a tutti uguali possibilità di accesso ai servizi, anche alla luce del cambio della durata del Green pass, da 9 a 6 mesi, che ha reso necessario un supporto al settore turistico per proteggere gli addetti e gli stagionali che altrimenti avrebbero avuto dei periodi di scopertura.

Il 22-23 gennaio e il 5-6 febbraio saranno dunque disponibili gli hub di Dimaro Folgarida (presso l’ex municipio di Monclassico, via San Vigilio), Folgaria (al Palaghiaccio in via Nazioni Unite, 21), Andalo (presso la Sala civica del Municipio in Piazza Centrale, 1), Pinzolo (nella palestra delle scuole medie, in via della Pace, 10) e Tonadico (presso l’ex Lisiera), che saranno aperti dalle 12 alle 21 dei sabati e dalle 9 alle 18 delle domeniche ed accoglieranno adulti, nonché ragazzi e ragazze della fascia 12-18 anni. Sarà possibile inoculare prime, seconde o terze dosi, anche a stranieri e a residenti fuori provincia, purché in possesso dei certificati vaccinali per precedenti dosi.

Gli hub saranno gestiti con il supporto del personale sanitario dell’Apss, mentre la logistica, l’accoglienza e la registrazione delle vaccinazioni avvenute saranno curate dal personale della Federazione, in collaborazione con i Comuni interessati.

“La Cooperazione Trentina prosegue con impegno e determinazione nell’offrire il suo contributo nella gestione della campagna vaccinale – commenta il presidente della Federazione Roberto Simoni –. La diffusione del vaccino in questi luoghi periferici agevolerà chi vi risiede e chi vi lavora, evitando loro spostamenti e disagi, specie se anziani. Considerata poi la matrice turistica di questi paesi, il vaccino servirà a mettere in sicurezza non solo i residenti, ma anche gli ospiti e i lavoratori stagionali, offrendo continuità alle varie attività economiche”.

 

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