“Patrick Zaki: L’immagine di un volto”, al Café de la Paix si parla di diritti umani

Lo studente egiziano Patrick Zaki

Marco Vassalotti, autore del libro “Voglio solo tornare a studiare #freepatrick” (People, pp.140, 2021) sarà ospite sabato 19 febbraio, alle 19, al Café de la Paix, all’incontro dedicato a “Patrick Zaki: L’immagine di un volto“, promosso da Possibile Trentino-Alto Adige, di cui Vassalotti è membro, e da Café de la Paix Circolo Arci. Il libro sarà lo spunto per un approfondimento sul tema dell’attivismo contro la violazione dei diritti umani insieme ad alcuni componenti di Amnesty International Trento. L’incontro, in diretta online sulla pagina facebook di Possibile, si terrà al Café de la Paix e per partecipare occorre prenotarsi a possibile.taa@gmail.com (obbligatorio green pass rafforzato e tessera Arci, che si potrà richiedere all’ingresso, costo 8 euro).

Arrestato il 7 febbraio 2020 all’aeroporto del Cairo mentre stava andando a trovare la sua famiglia, e detenuto illegalmente in carcere con l’accusa di “propaganda sovversiva” per il contenuto di alcuni post pubblicati sul suo profilo Facebook e poi per aver diffuso “notizie false dentro e fuori il Paese”, lo studente egiziano, che stava frequentando un Master universitario in Studi di genere a Bologna, ha trascorso 22 mesi in prigione. Il 7 dicembre 2021 la terza udienza del processo si è conclusa con l’ordine di scarcerazione, eseguito il giorno dopo, ma Zaki non è stato assolto dalle accuse e la sentenza attesa all’udienza del 1 febbraio è stata rinviata al 6 aprile. Alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 dell’Università di Bologna, prevista il 26 febbraio, saranno ospiti Zaki, in collegamento dall’Egitto, e la Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa. L’auspicio dell’Alma Mater e della città adottiva di Bologna è che il ricercatore possa tornare presto libero di frequentare le aule della sua università, che continua a impegnarsi per tenere alta l’attenzione sul suo caso. Attenzione che non manca nel capoluogo grazie ad Amnesty International Trento.

Appassionato di diritti, dal giorno dell’arresto di Zaki Vassalotti ha seguito per Possibile gli aggiornamenti della sua vicenda. Intanto il processo per Ahmed Samir Santawy, il ricercatore egiziano che studiava a Vienna, arrestato al suo ritorno in patria esattamente come Zaki e condannato a quattro anni di carcere, sarà ripetuto. Lo ha annunciato con un tweet lo stesso Zaki il 17 febbraio – twitter.com/patrickzaki1 -, ritwittando Amnesty Italia: “#Egitto Ieri è stata annullata la condanna di Ahmed Samir Santawy a quattro anni di carcere. Il processo si rifarà il 21 febbraio, sempre di fronte a un tribunale d’emergenza”.

Il libro:

Il 7 febbraio 2020, l’Agenzia di sicurezza nazionale egiziana arresta Patrick George Zaki, studente dell’Università di Bologna e attivista per i diritti umani e di genere, che in quel momento si trovava presso l’aeroporto internazionale del Cairo per far visita ai suoi famigliari prima di rientrare in Italia. Il ragazzo viene interrogato, minacciato, picchiato, sottoposto a elettroshock. Il 5 marzo, Zaki viene trasferito nel carcere di Tora, riservato ai prigionieri politici. L’accusa del pubblico ministero è quella di aver pubblicato su Facebook «false voci e false notizie che mirano a turbare la pace». Da allora, innumerevoli rinvii. Voglio solo tornare a studiare è il diario della sua ingiustificata prigionia, che si protrae ormai da un anno, aggravata dalla pandemia da coronavirus e soprattutto dal silenzio interessato delle istituzioni. Affinché non cali il buio sulla sua vicenda, affinché Patrick George Zaki possa tornare alla sua vita.

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