Circonvallazione ferroviaria, il parere sulla compatibilità ambientale: servono “indagini supplementari”

L’impatto sui siti inquinati di Trento nord, la gestione del materiale scavato, l’impatto sull’ambiente idrico e sull’agricoltura, il consumo di suolo, il rumore e le interferenze con le infrastrutture pubbliche. Questi sono alcuni dei punti del progetto del bypass ferroviario di Trento che devono essere oggetto di “indagini supplementari”.

Oggi (25 febbraio) si è conclusa la fase di valutazione sulla compatibilità ambientale, da parte delle strutture provinciali, sul progetto di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) sul terzo lotto del quadruplicamento della linea Fortezza-Verona, che riguarda l’accesso sud alla galleria di base del Brennero, la cosiddetta circonvallazione di Trento.

Il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti e il vicepresidente Mario Tonina hanno proposto una deliberazione che chiede indagini supplementari riguardo alcuni temi ambientali. “Un lavoro importante, che va nella giusta direzione per dare avvio a un progetto strategico per la città di Trento e per l’asse ferroviario Monaco-Verona”, il commento del vicepresidente Tonina.

Il Ministero della transizione ecologica, competente al rilascio della Via riguardante la circonvallazione di Trento, ha infatti chiesto un parere alla Provincia di Trento, la quale ha a sua volta coinvolto i Comuni interessati, i servizi provinciali competenti e gli enti di gestione delle aree protette.

Le osservazioni emerse verranno trasmesse lunedì 28 febbraio al Ministero della transizione ecologica (Mite), che le valuterà per eventuali richieste di integrazione o prescrizioni a Rfi.

A coordinare gli incontri tecnici di approfondimento sulle diverse tematiche sono stati il Dipartimento protezione civile, foreste e fauna e il Dipartimento territorio e trasporti, ambiente, energia, cooperazione con Appa (Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente).

Prosegue la procedura sul parere della Conferenza di servizi per l’approvazione del progetto, prevista per il 14 marzo prossimo.

Sono stati coinvolti per il parere di compatibilità ambientale del bypass ferroviario Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna, Dipartimento territorio e trasporti, ambiente, energia, cooperazione, Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio, Servizio Agricoltura, Servizio Geologico, Servizio Bacini montani, Servizio Foreste, Servizio Faunistico, Servizio Gestione risorse idriche ed energetiche, Servizio Opere stradali e ferroviarie, Servizio Gestione strade, Servizio Agricoltura, Servizio Prevenzione rischi e CUE, Servizio Antincendi e protezione civile, Servizio Gestione degli impianti, Servizio Opere ambientali, Soprintendenza per i Beni culturali, Servizio Sviluppo sostenibile e aree protette, Servizio per il Sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale, Servizio industria, ricerca e minerario, Azienda provinciale per i servizi sanitari – U.O. Igiene e sanità pubblica, Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA), Agenzia per la depurazione (ADEP), Agenzia provinciale per le opere pubbliche (APOP), Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia (APRIE), Comune di Trento, Comune di Aldeno e Comune di Besenello.

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